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CIVICO 4: UNA FOLLIA LA PISTA CICLABILE IN CORSO GELONE. MANGIAFICO: ADERIREMO AD OGNI FORMA DI PROTESTA

Rep: Le piste ciclabili così come concepite dall’attuale Amministrazione sono la pietra tombale sulla mobilità sostenibile. A dirlo è il movimento “Civico 4” con particolare riferimento al progetto delle corsie per ciclisti sul corso Gelone. I lavori sono stati già affidati alla ditta Medi Appalti s.r.l. per circa 1 milione e 200 mila euro, e quindi potrebbero partire a breve (sempre che ci siano ancora le condizioni economiche sufficienti). Eppure, nonostante la determinazione del sindaco, le forze politiche di opposizione, compreso il movimento, si stanno organizzando per far sentire tutta la propria contrarietà al progetto che, come sottolinea Civico 4, non appartiene al cosiddetto “Biciplan”.

“Il primo cittadino – dice il leader del movimento, Michele Mangiafico – sta acciuffando fondi a destra e a manca, che poi deve necessariamente spendere, dando vita a progetti che di fatto non migliorano la qualità di vita dei cittadini”.

“Il “Biciplan” è sicuramente stato in questi anni uno strumento utile ad alimentare il flusso di denaro in uscita con cui l’Amministrazione paga tecnici esterni con i soldi dei concittadini, così come dimostra la determina 841 (un’altra) dello stesso giorno, con cui 30 mila euro dei contribuenti hanno riempito le tasche della società milanese che ha redatto il piano non sostenibile che il gruppo di potere che guida la città sta imponendo al territorio. – si legge in una nota di “Civico 4” – Ma che il “Biciplan” risponda al Piano urbano della mobilità sostenibile adottato dal Consiglio comunale nel 2019 non solo è tutto da dimostrare, ma è completamente falso”.

In quest’ultima considerazione, secondo il movimento, rientra il progetto della pista ciclabile Gelone Sud, che “Civico4” ha esaminato, concludendo che anche i tecnici firmatari del progetto ammettono che il Pums, in corso Gelone, prevedeva altro: “(…) sullo stesso asse il PUMS della Città di Siracusa prevede l’inserimento delle corsie del BRT (mezzi pubblici n.d.r.). Optando per la soluzione del PFTE (piano di fattibilità n.d.r.), non è possibile garantire la flessibilità necessaria per un futuro inserimento delle corsie del BRT. Per consentire una maggiore flessibilità nell’inserimento del BRT in futuro tramite la demolizione dello spartitraffico centrale si è optato per la realizzazione di una pista ciclabile bidirezionale.

L’aspetto più preoccupante, secondo “Civico 4”, è il taglio dei parcheggio in corso Gelone dal lato Sud verso Nord: oltre 50 stalli auto cancellati.

“L’ennesimo scippo – commenta Mangiafico – alla qualità di vita dei cittadini siracusani, dopo quello in corso di realizzazione nel progetto di viale Tisia e vie limitrofe. Se a parole la classe dirigente parla di ampliamento dei posti auto in città, nei fatti si muove in “direzione ostinata e contraria”, rendendo sempre più difficile la vita ai residenti delle zone in cui agisce, ma anche alle attività produttive che ivi insistono e che perdono capacità attrattiva in favore dei centri commerciali esterni alla città”.

Oltre alla questione ciclisti e stalli c’è anche il tema degli spazi per i pedoni che “in una logica armonica di tutela degli utenti della strada dovrebbero occupare la prima posizione rispetto alle altre categorie. – afferma il leader – Come chiariscono i tecnici a pagina 6, salteranno sul lato destro penisole pedonali, aiuole, porzioni di marciapiedi e alberi (pagina 6). D’altra parte, quando qualcuno con presunzione e prepotenza vuole necessariamente fare entrare l’elefante dalla cruna dell’ago, le conseguenze sono anche queste.”

Ma la cosa più grave, oltre quelle sopra citate, è che nel progetto Gelone Sud “mancano le premesse amministrative di una classe dirigente seria e lungimirante, che, – ancora Mangiafico – prima di passare al procacciamento dei finanziamenti per le ciclabili avrebbe dovuto potenziare il servizio di trasporto pubblico e la realizzazione di parcheggi scambiatori per raggiungere veramente l’obiettivo di ridurre le auto”.

Al contrario, a proposito di mobilità sostenibile, “riteniamo – conclude Mangiafico a nome del movimento –che la soppressione del servizio dei “bus navetta” sia stata una delle scelte più scellerate dell’attuale Amministrazione comunale, che da oltre due anni ormai si affanna a comunicare alla città le ragioni economiche della soppressione di un servizio che andava sostituito con altro più innovativo e finanziariamente sostenibile senza che la città stessa abbia ancora visto nulla. Un vuoto pneumatico i cui effetti si registrano già nelle strade intasate dall’inserimento delle strisce ciclabili. Corso Gelone rappresenterà la ciliegina sulla torta.

Civico4 aderirà ad ogni iniziativa pubblica volta a contestare il progetto Gelone Sud.