Politica

INDIANA JONES A SIRACUSA: FIGURACCIA DEL SINDACO DEL CGA

Rep: «In questi giorni Siracusa è il cuore di una grandiosa produzione cinematografica che sta impegnando centinaia di persone e attori di fama assoluta per un film che sarà visto dal pubblico di tutto il mondo. Questo evento mi riempie di orgoglio ed è di portata storica: le riprese interesseranno due dei siti più visitati e apprezzati e ciò può diventare occasione per un ulteriore rilancio e consolidamento dell’immagine di città d’arte. «Lo dico con la soddisfazione di chi, anni addietro, nella veste di assessore, credendo nelle capacità attrattive di Siracusa, ha voluto che il Comune si dotasse di un’efficiente Film Commission così da mettersi al passo con le altre città storiche italiane. «Per un film che è destinato a essere trasmesso a lungo anche nei canali televisivi, il successo in termini di visibilità per la città è assicurato e sarà duraturo negli anni. Altrettanto importanti saranno le ricadute economiche immediate e future, confermando come Siracusa abbia in sé potenzialità che aspettano solo di essere valorizzate per un nuovo sviluppo fondato sulla sostenibilità». Lo dichiara il sindaco, Francesco Italia.


Così a riprese quasi completate anche il sindaco del cga si è accorto che a Siracusa c’è un divo come Harrison Ford per girare un film ancora una volta nelle vesti di Indiana Jones. Qualcuno dovrebbe spiegargli che per mettere una toppa a questa ennesima quarzata non basta una dichiarazione banale e fuori tempo massimo. Il sindaco della città dove avviene l’evento deve fare ben altro, deve promuovere il tutto, deve avere un set fotografico con Indiana Jones 5 al teatro greco, all’orecchio di Dionisio, ma anche in Ortigia, in piazza Duomo. Deve creare clip che promuovono Siracusa sull’evento, fare una promozione in Europa e mezzo mondo. Altro che quattro parole per “una grandiosa produzione cinematografica che sta impegnando centinaia di persone e attori di fama assoluta per un film che sarà visto dal pubblico di tutto il mondo”: Evento da cui Siracusa è stata esclusa per sua precisa responsabilità.