Politica

IL PROF. DI RELIGIONE DELL'”ARCHIMEDE” MODERA I TONI

Rep: “Ma chi quello nuovo? Il prof.di religione, quello simpatico, che fa ridere in classe?”.

Si, il professore tutto “nuovo” dell’Archimede, quello DELL’OPERAZIONE SIMPATIA.

Parlare di calcio nell’ora di religione o porsi in modo poco rispettoso verso i nostri canti religiosi, addirittura sbeffeggiarli in classe non è sembrato molto grave a dei padri e madri di alunni.

La lettera al Direttore ha suscitato non poche perplessità in molti genitori. Alcuni protestano che è presto per giudicare un insegnante, dato che l’anno è appena iniziato.

Rimane il dubbio amletico che riguarda praticamente tutti i docenti della scuola dell’obbligo: ma è idonea la figura dell’insegnante amico, confessore, simpatico, alla mano? Non è che così facendo ai nostri ragazzi verrà meno la necessaria autorevolezza legata all’immagine di un professore, con ricadute sull’apprendimento? L’ora di religione non è una materia parimenti importante e formativa, come tutte le altre?

Parliamo ancora del nostro Prof.

Pare che abbia immediatamente moderato  i toni e si stia adeguando al ruolo.

Ce ne compiaciamo.

Di certo, la lettera qui pubblicata, che ha rapidamente fatto il giro del web, ha contribuito in modo significativo al cambio di registro.

Ringraziamo il giornale per l’attenzione prestata, a nome degli alunni ed a nome di quei genitori che si sono rivolti a me, condividendo quanto scritto e pubblicato.

Roberto Rossano

I Fatti Siracusa hanno fatto solo il loro lavoro che è quello di informare sulle cose che accadono nella nostra città, nel merito alla scuola Archimede. Ad alcune mamme una rassicurazione: nessuno giudica nessuno. E’ successo, ed è documentato, che un professore ha esagerato sulla nostra religione che ha anche sbeffeggiato. Non è un buon messaggio per i ragazzi. Come non lo è a nostro parere, aprire all’Islam e snobbare in maniera sprezzante e ridanciana la religione cattolica e i suoi simboli. Una scuola italiana non ha di questi compiti e non è titolare di nessuna scelta politico-religiosa.