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LE GIORNATE FAI / IL 5 E 6 GIUGNO SIRACUSA RIVIVRA’ TUTTE LE STORIE MERAVIGLIOSE DI PIAZZA SAN GIUSEPPE

Rep: Secondo lo storico dell’arte americano George L. Hersey c’è una dimensione dello spazio aperto che
non può essere trascurata nell’architettura e che può essere definita il ‘significato nascosto della
piazza’, chiarendoci che questo significato nascosto è il dialogo che lo spazio aperto ha con il suo
passato remoto, cioè con i cambiamenti che nel corso del tempo hanno modificato l’idea della matrice
originaria, ed è questa bellissima definizione ad introdurci al motivo delle Giornate FAI di
Primavera a Siracusa del 5 e 6 giugno.
La piazza, definita in passato piano, era il luogo che creava socialità, incontro, scambio e dialogo.
Oggi, in città sempre più dilatate dove non si ha più tempo per le relazioni, con l’abbandono della
vita di piazza il rischio è di dimenticarsi della nostra storia, delle nostre tradizioni e dei nostri valori,
in favore di un globale appiattimento ed omologazione.
Proporremo di rivivere la Piazza di San Giuseppe a Ortigia non solo attraverso le sue architetture, la
sua storia, le sue trasformazioni, ma anche attraverso i ricordi, raccontando storie di vita vissuta in
questo piccolo spazio siracusano, con i suoi personaggi più o meno noti di cui abbiamo trovato traccia,
storie di esseri umani divisi nell’eterna lotta tra bene e male, tra virtù, religiosità e peccati spirituali e
materiali.
Novità di questa edizione è la presenza dell’Associazione Guide Turistiche di Siracusa che
affiancherà in maniera del tutto gratuita i volontari FAI e gli studenti delle scuole superiori meglio
conosciuti come Apprendisti Ciceroni.
Insieme condurremo i visitatori alla scoperta di tutti gli edifici che contornano la piazza, visiteremo
il duecentesco chiostro di San Domenico, oggi Caserma dei Carabinieri, il Museo dei Pupi della
famiglia Mauceri che sarà inaugurato per l’occasione dopo mesi di chiusura a causa del covid.
Visiteremo anche un secondo museo privato, il Museo del Mare della famiglia Aliffi, un gioiello di
storia della marineria siracusana incastonato nella piazza e ancora oggi sconosciuto ad un gran
numero di siracusani e non. Conosceremo la storia del Regio Convento di San Domenico e del
Monastero di Aracoeli, della Chiesa di San Giuseppe, in passato San Fantino, che dà il nome alla
piazza e riaperta per l’occasione dopo circa 30 anni, del Teatro Massimo tornato a splendere grazie
anche all’impegno del FAI in questi ultimi anni. Ammireremo i palazzi nobiliari scoprendo dettagli
sconosciuti come il portale bugnato a meandro di palazzo Cardona, copia esatta del disegno
dell’architetto Tarquinio Ligustri dei primi del ‘600. Ma racconteremo anche di personaggi famosi
come Serafino Privitera, del domenicano Domenico Curcio, del Beato Andrea Xueres e di altri meno
famosi che in questo luogo hanno vissuto. Porremo la nostra attenzione anche sui disastri della piazza
come ad esempio il Palazzo Pupillo, edificato negli anni 50 del secolo scorso dopo aver abbattuto il
palazzo nobiliare della famiglia Danieli – Barresi. Scellerata demolizione che è stata concausa della
chiusura dell’antico Teatro Massimo per più di un cinquantennio.
Durante le stesse giornate la nostra Delegazione sottoporrà all’attenzione pubblica le condizioni di
degrado del Regio Convento di San Domenico già da noi aperto e fatto visitare nel 2019. Dopo
l’apertura straordinaria del 2019 e su sollecitazione del FAI, l’Amministrazione Comunale ritrovò tra
le pieghe dei vari capitoli di bilancio ben 900.000 euro destinati al Convento di San Domenico per
restauri ma immotivatamente non spesi. E siccome la critica costruttiva fa parte della nostra mission,
proporremo un progetto che permetterà di recuperare e rendere fruibile con la cifra a disposizione una
parte importante del Regio Convento.
Si ringrazia per la collaborazione: Comando Regionale Carabinieri, Comando nucleo Carabinieri
Tutela Patrimonio Culturale, Comune di Siracusa, Assessore Fabio Granata, Don Salvatore Musso,
Associazione Guide Turistiche di Siracusa, Istituto scolastico Luigi Einaudi, famiglie Mauceri e
Aliffi, Associazione Carabinieri di Siracusa e tutti i volontari che renderanno possibili le Giornate
FAI.
Sergio Cilea
Capo Delegazione FAI Siracusa