Politica

TOI BIANCA: LE ULTIME DUE ELEZIONI COMUNALI SEGNATE DA FIRME FALSE E BROGLI

Toi Bianca, anno di (dis)grazia 2021, subito una domanda sorge spontanea: Ma davvero, sul serio, il sindaco del cga vuole restare a fare il podestà senza avere nessuna intelligenza amministrativa visto che quello del contafrottole non  è un requisito del bravo amministratore?
Salvo, al di là dal giudizio sul Sindaco, la situazione di Siracusa è davvero paradossale. Le ultime due elezioni amministrative sono state segnate da irregolarità (le liste con le firme fotocopia per Garozzo, i seggi pazzi per Italia) e poi c’è la follia di un consiglio decaduto per una legge assurda di Crocetta secondo la quale può accadere (e infatti è accaduto) che i consiglieri d’opposizione debbano votare il bilancio del sindaco anche se non lo condividono, altrimenti vanno a casa.
Italia s’e’ dimostrato un grande combattente nelle aule giudiziarie. La sindacatura gli è stata donata dal centrodestra che non ha votato Reale in modo compatto a primo turno. Lo scettro di podestà gli è stato attribuito dalla congiura di una legge assurda e consiglieri sprovveduti. A lui sta bene così (tant’è che è andato in tribunale per mantenere l’esito delle elezioni più pazze del mondo e ribadire la decadenza del consiglio comunale) ma francamente credo che ben pochi sindaci al suo posto si sarebbero dimessi. E comunque la risposta alla tua domanda è sì: penso che Italia voglia continuare a fare per altri 2 anni e mezzo il podestà a sua insaputa. Ciò che mi stranisce, anzi intristisce, è che la sinistra siracusana non abbia sposato né la battaglia per la trasparenza del voto amministrativo, né quella per la difesa del consiglio comunale. Come se le regole della democrazia, quelle fondamentali intendo, fossero un optional. Se ci convengono le reclamiamo altrimenti chi se ne fotte.

SABATO L’INTERVISTA INTEGRALE