Politica

ALUNNI ANCORA BAGNATI IN ATTESA DELLA CAMPANELLA, PROTESTANO I GENITORI

Continua la protesta da parte di parecchi genitori degli alunni di un noto istituto scolastico del capoluogo aretuseo. Riceviamo e pubblichiamo la seguente missiva: “La pioggia, come da previsioni dei giorni scorsi, ha trovato completamente impreparato lo staff, Dirigente in testa, della scuola frequentata dai nostri figli. Trattasi di un istituto scolastico cosiddetto di “eccellenza”, ma a ben guardare, tante e troppe sono le falle che emergono. Con circolare di novembre, la Dirigenza ha ribadito la decisione di non fare entrare i nostri figli a scuola, che finiscono col bagnarsi completamente in attesa del suono della campanella. Se la salute è tutelata in tutta Italia e nel mondo, specialmente ora a causa della epidemia, forse non lo è nella nostra scuola, dove si permette che gli alunni possano bagnarsi completamente e così restare per tutta la durata delle lezioni. Non appare sufficiente l’affermazione che: “si applica la normativa anti-Covid” poiché nessuna circolare del Miur prevede di fare ammalare gli alunni sani. L’appello è alla sensibilità della scuola, nella persona della Dirigente, dei rappresentanti e di chiunque abbia un ruolo e voce in capitolo per poter intervenire. Non si accusa nessuno, ma il problema va posto all’attenzione di chiunque possa e debba riformulare più opportunamente e velocemente possibile l’ingresso e l’uscita degli alunni in caso di condizioni meteorologiche avverse, non escludendosi il ricorso all’Ufficio scolastico regionale. Ringraziamo il giornale per l’attenzione avuta nei confronti di un problema che interessa una larga fetta dei siracusani”.