Politica

LO IACONO: IL SINDACO NON HA ALIBI, MA PER FORTUNA FORSE QUALCUNO SE LO PORTA IN PARLAMENTO

Marcello Lo Iacono, Siracusa non riesce ad avere una competizione elettorale trasparente. Prima le firme false di Garozzo poi i brogli elettorali di Italia. Sulle firme false c’è un processo in corso, sui brogli commissione prefettizia e Tar li hanno riconosciuti mentre per il cga non è successo nulla. Quindi?

Siamo abituati da diversi anni a parlare male dei nostri Amministratori per poi fare la fila per andare a votarli. Prima vi era un rispetto sacro della Buona Amministrazione; chi vi era delegato temeva sempre di essere messo sotto accusa, davanti alla Città, da parte della minoranza che aveva uomini ed argomenti validi. La stampa registrava con lealtà questa competizione e la Città partecipava al dibattito per risolvere le problematiche. Si valutavano i nostri parlamentari dai finanziamenti che riuscivano a portare in Città e per le opere che riuscivano a realizzare. Poi vennero la Cassa del Mezzogiorno, le mazzette, i finanziamenti ai Partiti ed allora le competizioni elettorali si vincevano distribuendo prebende e posti di lavoro ai clientes. Si cambiava casacca, partito o corrente come l’acqua fresca pur di non perdere potere e visibilità. Questo continua ancora adesso, in uno stile più ridotto, ma con la stessa presa per il culo. Non è lontano il tempo in cui un Sindaco diceva che la prima cosa che avesse fatto appena eletto sarebbe stato rompere il contratto con l’Ast che è invece ancora lì ad arrancare per dare una parvenza di servizio.  Non è lontano il tempo in cui un Sindaco diceva che la prima cosa che avesse fatto appena eletto sarebbe stato dedicarsi alle periferie, (pardon non vuole che le chiamiamo periferie ma l’anima dei luoghi!) e difatti ancora oggi una gran parte dei Cittadini che le abitano non ha né le fogne ne l’acqua potabile ma solo qualche murales in più. Non è lontano il tempo in cui un Sindaco divenne componente del CGA (Consiglio Generale Amministrativo) della Sicilia, un organismo politico dove  dovrebbe elargire giustizia, magari contro quelli stessi che lo hanno nominato. Uno degli attuali componenti, quando era Presidente della Regione, ne aveva proposto addirittura la soppressione. Non può essere così una cosa seria! Penso che le conclusioni il Sindaco attuale le abbia tirate già e se resta al suo posto vuol dire che lo fa per non lasciare la Città senza un’Amministrazione adeguata. Resta da capire solo per chi è adeguata. Lo scopriremo presto perché adesso è solo al comando e non può più nascondersi dietro la mancanza di una sua maggioranza o dietro qualche Assessore riottoso. Il Re è nudo ma per fortuna c’è chi pensa di portarselo in Parlamento.

SABATO L’INTERVISTA INTEGRALE