Politica

SIAMO TORNATI AI CINEGIORNALI LUCE CON NOTIZIE FALSE E MANIPOLATE

Stamattina mi è sembrato di essere tornato ai cinegiornali Luce. Con la stragrande maggioranza dei quotidiani ad inneggiare a Conte e al governo sinistri-grillini. Senza pudore il Foglio, sbracato ovviamente il Fatto quotidiano che fa parte attiva dell’organigramma di governo, la Stampa con un allarmante linguaggio da Ventennio con Conte novello duce a battagliare contro i biechi avversari e alla fine stroncare il nemico grazie alla sua pochette magica.

Cos’è il giornale LUCE? Brevemente, l’Istituto LUCE (L’Unione Cinematografica Educativa) è stata una società per azioni italiana, creata nel 1924 durante il ventennio fascista. Famoso per esser divenuto un potente strumento di propaganda del regime fascista, è la più antica istituzione pubblica destinata alla diffusione cinematografica a scopo didattico e informativo del mondo. Il LUCE venne istituito da Benito Mussolini con qualità di ente morale di diritto pubblico con il regio decreto-legge n. 1985 del 5 novembre 1925. Nel 1927 viene creato il cinegiornale Giornale LUCE, destinato a venire proiettato obbligatoriamente in tutti i cinema d’Italia prima della proiezione dei film. In Italia i Cinegiornali LUCE possono considerarsi antesignani del telegiornale.

Per questioni di età, come molti altri, ho visto i cinegiornali LUCE al cinema. Erano prima del film e colpiva il tono servile e retorico del giornalista, ammesso che fosse tale. Notizie manipolate, spesso false, insomma solo quelle che voleva far sapere il fascismo. Oggi purtroppo ripetiamo questa squallida scena, con notizie false, a partire da Repubblica: Subito 20 miliardi! Una balla visto che i primi prestiti/capestro dell’Ue li avremo, se tutto andrà bene, nel secondo trimestre del 2021, quando saremo ridotti al lumicino se non moribondi. E la potenza di fuoco di 750 miliardi proclamata dall’avvocato del Popolo con conferenza stampa urbi et orbe? Un’altra balla. Però oggi i giornaloni del virus esultano lo stesso, applaudono, evviva il Camaleconte. Bruttissima storia quando l’informazione è manipolata e diventa di fatto sottomissione. La vignetta del Foglio che pubblichiamo è la pistola fumante.