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“HA IL NASINO ROTTO, E’ IMPOLVERATO, SCELGA UN ALTRO CAPEZZALE”. MA E’ UMILE, SEMPLICE. LO VOGLIO!

Ringrazio Marzia Limpido che ha rievocato con commozione un ricordo di nonno Francesco

Questo è, questo è il regalo giusto per mia cognata! Ma questo è un capezzale campione, non è in vendita. Non vede che ha il nasino rotto, è stato esposto al sole ed è pure tutto impolverato!  Ne scelga un altro!- Ribatte’ anche un po’ scocciato il signor Calcinella. – Ma ha una bella espressione, semplice, umile. Questo deve essere! O perché le cose dovevano andare così, o perché al destino non si comanda, o per lo zampino della divina Provvidenza, dietro l’insistenza di questi compratori, il signor Calcinella Francesco, conosciuto come u zu Cicciu, impiegato tutto fare e artigiano molto capace di un piccolo e noto negozio di regali e casalinghi di corso Umberto, propose loro che il quadretto l’avrebbe portato a casa sua per aggiustare con del gesso, nel miglior modo possibile il naso, cosicché da risultare perfetto e non sfigurare, essendo un  regalo di nozze.

Si è capito che il quadretto in questione è la  Santissima rappresentazione raffigurante la Madonnina delle Lacrime  di Siracusa  e i compratori erano i cognati della signora Giusto-Iannuso o meglio, un fratello del marito con la rispettiva moglie, la signora Grazia Nucillo che, per 3500 lire acquistarono la miracolosa  Madonnina.  Ebbene sì, a raccontare questo aneddoto è la nipote del signor Calcinella, Marzia Limpido, la quale ricorda ancora con molta commozione nonostante gli anni trascorsi, i fatti rivelati a suo tempo, dal nonno Francesco.

Nessuno avrebbe mai immaginato che quel piccolo capezzale, foggiato da uno scultore di Livorno, Amilcare Santini,  avrebbe suscitato tanto scalpore e avrebbe fatto parlare tutto il mondo attraverso quelle lacrime miracolose.

Successivamente, lo scultore Santini fu invitato a Siracusa, insieme al produttore, Ulisse Viviani, i quali in un documento che sottoscrissero, dichiararono che non era stata attuata nessuna manomissione o alterazione. Il Santini fece anche notare che l’immagine, compresi gli occhi, erano stati lavorati in un unico blocco di gesso, senza nessuna applicazione di sorta.

Il 17 ottobre 1954, il papa  Pio XII alla radio pronunciò:…Ora, se tanto ardente e radicata è la devozione a Maria nel popolo di Sicilia, chi potrebbe meravigliarsi che Ella – secondo quanto ci è stato riferito dai Vostri degnissimi Presuli – abbia scelto una vostra illustre città per dispensare in questi ultimi tempi segnalatissime grazie?

Il resto è storia, una bella pagina di speranza per la nostra Siracusa da ravvivare e glorificare sempre, tutti i giorni. Grazie Madonnina nostra!

Graziella Fortuna