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SALVATORE LUCIO FICARRA: NON VEDO L’ORA DI METTERE LA PRIMA PIETRA DEL NUOVO OSPEDALE

Dottor Ficarra, in  questo momento prevale il suo impegno h24 per la tutela sanitaria di Siracusa e provincia o ha momenti di scoramento per essere indicato, con una sinistra canea sospetta, come il responsabile dei problemi all’Umberto I°?

No, nessuno scoramento. Combattiamo un male che nessuno conosce con armi antiche come l’ospedale di Siracusa. Chi ha sbagliato in mala fede pagherà quando sarà il tempo. Poi, con un male che nessuno conosce,  si indovina e si sbaglia e mi pare che noi visti i risultati abbiamo sbagliato meno di altri.

Nonostante il ruolo di direttore generale dell’Asp non è che lei ami più di tanto le luci della ribalta. Perchè?

A cosa servono le luci della ribalta, a guarire la gente? Non credo. Credo invece che serva costruire un ospedale  nuovo e definire i 38 concorsi di primario che ho indetto. Questa è la vera svolta.

Ma se non ama i mass media perché ha accettato l’intervista di Report? In Lombardia altri direttori generali si sono rifiutati di parlare con la stessa trasmissione?

È stato un errore pensare che esiste un giornalismo serio sempre e comunque. Sono venuti solo per distruggere e non per capire la verità. Di 40 minuti di intervista hanno pubblicato solo due minuti relativi a fatti oggetto di indagine dell’autorità giudiziaria.  Quello che non gli conveniva non lo hanno pubblicato.

Ma l’Umberto I è quel disastro che viene dipinto? Il sindaco aveva detto, dopo la visita al Covid team, che era tutto ok e praticamente il giorno dopo ha invece detto che i cittadini non avevano più fiducia nei vertici Asp.  Insomma, ci faccia il punto

L’Umberto primo ha 65 anni. Lei preferirebbe fare una gara con un’auto di oggi o con un’auto di 65 anni fa? È anche un ospedale in cui mancano molti primari. Per cui nelle sue criticità si è difeso e si difende fermi restando gli errori umani che a tempo debito verranno giudicati. Il Covid team certamente colma le carenze specialistiche che dipendono dalla mancanza di alcune professionalità. Quanto ai giochi politici e alla loro variabilità non è compito mio giudicare. Vorrei ricordare che sono l’unico che ha individuato le aree per la costruzione del nuovo ospedale e che ha indetto il concorso di idee e le fasi conseguenti. Mi pare che da merito è diventato demerito.

Anche al Di Maria di Avola alcuni sindacalisti hanno parlato di focolaio di Corona virus..che poi non c’era.  Il sindaco di Avola ha parlato di procurato allarme..

Questo le dà la dimensione della irresponsabilità di chi agisce solo per interessi di parte. Non posso dare torto al sindaco di Avola.

Il Corona Virus a Siracusa fino a questo momento. Ci sono problemi gravi, mancanza di posti letto, di terapia intensiva,  mancanza di dispositivi di sicurezza? Siracusa supera questo terribile ostacolo o.. 

Ad oggi abbiamo avuto meno difficoltà di altri nel reperire Dpi grazie all’attività dei nostri uffici amministrativi, tra i migliori in Sicilia, e all’architetto Bellassai della Protezione civile.  Sempre ad oggi i posti letto che abbiamo sono stato bastevoli a far fronte all’emergenza.  Anzi, le faccio notare che abbiamo il maggior numero di guariti della Sicilia in termini percentuali.

I medici che la conoscono dicono che il suo essere duro è solo l’apparenza, nei fatti è una persona preparata e sensibile..

Quello che dicono i dipendenti dell’Asp è meglio chiederlo a loro.

Qual è la cosa che l’ha offesa di più ai tempi del Corona virus a Siracusa, dai primi di febbraio ad oggi?

La volontà di nascondere tutti i dati positivi ingigantendo gli errori e nascondendo tutte le cose buone fatte. Su 3500 dipendenti meno dell’uno per cento sono risultati contagiati con una percentuale in linea se non inferiore alle altre realtà italiane, eppure sembra che siano solo l’uno per cento sani e tutti gli altri contagiati. Le sembra che ci sia qualcosa che non va?

Finita la buriana resterà a Siracusa o non vede l’ora di andare via, di fuggire da questo “covo di caimani”.

Non vedo l’ora di mettere la prima pietra del nuovo ospedale.