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GIGI MUTI (CGIL): CHIAREZZA SU EVENTUALI CONTAGI IN TRIBUNALE

Rep: Il personale del Palazzo di Giustizia di Siracusa, dopo la sanificazione ed i provvedimenti di contenimento della diffusione del Covid-19 attraverso la distribuzione dei dispositivi di protezione (al momento da potenziare) e dei controlli all’ingresso , Lunedì 6 c.m. ha ripreso, secondo le modalità previste, il servizio.

Duole però riscontrare come allo stato nessuna notizia sulla tracciatura dei contatti (da parte dell’Asp) e dei relativi provvedimenti adottati in caso di sintomi riscontrati nei dipendenti, la quantità di test effettuati per il riscontro obiettivo di eventuali contagi individuati ed i relativi provvedimenti di quarantena o peggio di ricoveri effettuati non sono ancora noti.

Non è nemmeno noto se qualcuno del personale dipendente è risultato contagiato e se, nel malaugurato caso, il tracciamento dei contatti è stato effettuato.

Certamente le notizie di inchieste giudiziarie e giornalistiche rispetto alle carenze organizzative riscontrate nella sanità siracusana non ci lascia assolutamente tranquilli.

Si tenga conto che nemmeno negli uffici della sovrintendenza ai beni culturali, dove sono, come è notorio ormai in ogni parte d’Italia , deceduti il direttore del parco ed una sua collaboratrice, non sono stati attivati del tutto protocolli di salvaguardia del personale e molti dipendenti venuti in contatto non sono ancora stati sottoposti ai test di positività.

Il pronto soccorso di Siracusa è diventato un vero campo di battaglia ed ogni giorno si riscontrano positivi, tra il personale medico e paramedico, non solo in quel reparto ma in tanti altri come Cardiologia, Geriatria, Oncologia etc.

Nonostante quanto sta emergendo i vertici dell’Asp continuano a tranquillizzare la popolazione con dati che invece creano maggiore apprensione : come poteva aumentare il numero dei contagiati se in moltissimi casi i malati sono stati rimandati a casa? Come potevano risultare positivi i cittadini che non venivano sottoposti ai test? Come potevano essere trattati malati con evidenti sintomi se i test effettuati venivano sottratti al controllo, in quanto in tanti casi non utilizzabili dopo avere percorso invano le autostrade in direzione dei laboratori di Catania e Messina?

Se ogni provvedimento organizzativo è stato posto in essere secondo i protocolli dettati dal Ministero della Sanità come mai la ragione siciliana ha immediatamente predisposto un team di esperti per affiancare i loro colleghi di Siracusa? Ed inoltre come mai il percorso unico previsto per i sospetti malati di Covid-19 a seguito di questo affiancamento è stato addirittura triplicato ed i locali del pronto soccorso raddoppiati?

Ad ognuno dei destinatari di questa nota, secondo gli ambiti di intervento, a cui ci rivolgiamo, e di cui siamo certi di poterci fidare, il compito di restituire serenità ai lavoratori della giustizia ed alla cittadinanza tutta.

                                                                                   Il Coordinatore provinciale settore giustizia Fp-CGIL

                                                                                                                  Gigi Muti