Politica

CARLO GILISTRO: BATTIAMO IL VIRUS SUL TEMPO, AGIAMO AI PRIMI SINTOMI

Rep: “La partita contro questo virus subdolo, mutevole e insidioso si potrebbe vincere battendolo sul tempo, agendo sui primi sintomi e nei primi giorni dall’inizio degli stessi, non attendendo, dunque, l’aggravamento delle condizioni del paziente, fino alla sofferenza respiratoria grave, che poi richiederebbe un ricovero in terapia intensiva”. A parlare, lanciando un appello alle autorità sanitarie e politiche, siciliane in particolare, è il pediatra siracusano Carlo Gilistro, che attraverso le testate giornalistiche del territorio, da diversi giorni,  sta cercando di farsi ascoltare, appunto,  da chi ha il potere di poter provare a rivoluzionare gli attuali protocolli medici seguiti.

“In alcune regioni italiane – scrive Carlo Gilistro- e forse in altri Paesi europei, dove ci stupisce il ridotto numero di decessi, alcuni primari, supportati da evidenze e società scientifiche, hanno iniziato ad utilizzare protocolli di terapia precoce, fondati sul sapiente mix di alcuni farmaci ( esclusivamente prescrivibili da medici e sotto la loro diretta vigilanza)  a domicilio del paziente, soprattutto agendo in quella finestra temporale iniziale in cui ancora il danno anatomico non si è formato. Questi interventi sembra che abbiano avuto un successo, per questo si attende che l’iter seguito venga validato. Finora non tutte le regioni hanno distribuito ai medici di famiglia protocolli di terapia – continua Gilistro-  perché non ancora avallati univocamente, man mano che le evidenze cliniche e scientifiche concorderanno su quali sono i veri farmaci utili, allora e solo allora, questi protocolli dovranno esser dati ai medici di famiglia, perché è sul territorio che si vince la battaglia e non nelle terapie intensive”.

Gilistro, in campo da oltre 40 anni, con i suoi appelli intende solamente sensibilizzare le autorità competenti a concentrarsi su quel lasso di tempo che passa dall’inizio dei sintomi all’ esplosione della malattia”.

Il medico siracusano ribadisce, essendosi documentato e confrontato con chi ha vissuto la malattia e con chi l’ha contrastata professionalmente, che i referti delle autopsie eseguite su diversi pazienti Covid.19 dimostrano che il danno polmonare, e non solo, in diversi casi accompagnato da quello vascolare, negli ultimi giorni del decorso dell’infezione, si aggrava o aggravano finendo con il diventare spesso irreversibili.

 Le mie – sottolinea Gilistro- sono ponderate riflessioni a voce alta, non assiomi inconfutabili. Potrebbero diventarlo quando saranno ad avallarle scienziati e colleghi più esperti di me. Ricapitolando il mio pensiero: bisogna in tutti i modi evitare ricoveri in emergenza e tentare di curare a domicilio i casi sospetti di Covid-19, attraverso score clinici, invece, di attendere l’esecuzione e l’esito del tampone che purtroppo, per varie ragioni, spesso non arriva o giunge troppo tardi. I miei appelli si fanno sempre più incalzanti- conclude Gilistro- perché ritengo fondamentale impartire ai medici di base indicazioni chiare e universali su come agire, proiettandoci nella fase post-quarantena, quando purtroppo potremmo assistere ad una diffusione maggiore del virus e non farci, dunque, trovare impreparati”.