AUGUSTO SINAGRA: LA MINISTRO LAMORGESE CONSENTE L’INGRESSO DI MIGRANTI A RISCHIO DI NUOVI FOCOLAI DI INFEZIONE
Nonostante la UE abbia deciso la chiusura della cosiddetta “frontiera esterna” del “territorio” della Unione, si è consentita la continuazione dell’ingresso nel territorio nazionale di moltitudini di genti provenienti dall’Africa e da altri Stati, enormemente superiore alle percentuali registratesi fino al mese di agosto 2019 (con relative ingentissime spese).
Qui non rileva la violazione o meno delle vigenti leggi in materia di immigrazione, ma rileva il fatto che (pur in assenza di ogni necessità di salvare vite umane) sia stato consentito l’ingresso a tali genti nei porti italiani. Infatti, il salvataggio si esaurisce con la presa a bordo della persona salvata. Le persone salvate dovevano essere condotte nello Stato della Bandiera della nave, essendo questa territorio (mobile) dello Stato della stessa, come pure dispone il Regolamento della UE Dublino 3 (lo Stato di primo ingresso che valuta le eventuali domande di asilo politico).
Soprattutto rileva, altro che coinvolge, ai fini che ora interessano, la responsabilità del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese la quale ha consentito l’ingresso sul territorio nazionale di genti non solo di identità ignota ma anche affette in molti casi da gravi patologie, come per esempio la TBC. E ciò nonostante che già da tempo va diffondendosi sempre più in numerosi Stati africani il contagio da Covid-19. Se ciò è vero, l’omissione di ogni controllo sanitario (per tutti o in molti casi) nei confronti di tali persone, l’inutilità del loro raggruppamento in luoghi di quarantena facilmente abbandonabili dai ricoverati (come pure è avvenuto e continua ad avvenire), in una situazione epidemica già gravissima, ha aggiunto quantomeno il rischio di nuovi e diversi focolai di infezione oltre a quelli del Covid-19.
Augusto Sinagra