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IGIENE URBANA / APPALTO SETTENNALE ALLA TEKRA CHE DEVE RIPENSARE I SUOI RAPPORTI CON LA CITTADINANZA

Rep: Sarà la Tekra srl a gestire il servizio di igiene urbana per i prossimi sette anni per la somma complessiva di 121 milioni 454 mila 840,24 euro. Il dirigente del settore Ambiente, Gaetano Brex, nella veste di responsabile unico del procedimento, ha infatti deciso di non accogliere la proposta della commissione gara dell’Urega che aveva assegnato l’appalto alla raggruppamento temporaneo di imprese composto dalla “Tech servizi srl” e dalla “Ciclat trasporti ambiente società cooperativa arl”. Le ragioni della decisione sono due. La prima riguarda l’offerta economica, nella quale era stato indicato il costo della manodopera degli operai e non anche quello degli impiegati, in violazione del disciplinare di gara e dell’articolo 95 comma 10 del decreto legislativo 50 del 2016, cioè il codice degli appalti. L’altra ragione è legata al provvedimento interdittivo emesso dalle Prefettura nei confronti della “Tech servizi srl”. In ossequio alla regola generale di immodificabilità della composizione del raggruppamento, il Rup ha ritenuto di non poter accettare la proposta della Ciclat di gestire il servizio senza la “Tech servizi srl” in quanto quest’ultima era capogruppo.

Questa la notizia del Comune. Tranne sempre possibili ricorsi, la Tekra dovrebbe quindi gestire il servizio di raccolta rifiuti a Siracusa per i prossimi sette anni. Non c’è dubbio che si tratta di una scelta gradita all’amministrazione pro tempore che già aveva concesso alla stessa Tekra una proroga di tre milioni di euro per non essere riusciti gli uffici comunali a preparare le carte in due mesi per la nuova ditta affidataria. Un petit cadeau che come giornale abbiamo contestato e che i siracusani hanno pagato. Oggi la decisione del dirigente comunale Brex che contesta nel merito la proposta della commissione Urega per l’affidamento della gara settennale alla Tech servizi. A questo si aggiunge l’interdittiva antimafia alla stessa Tech e quindi autostrada aperta per la Teckra, società che fino ad oggi è stata ampiamente e ripetutamente contestata dai cittadini siracusani per il mancato rispetto del capitolato e quindi per la mancanza di vari servizi previsti. Oggi comunque la Teckra e chi la sostiene sono gli affidatari settennali del servizio. Che dire? Come minimo che la Tekra deve recuperare terreno e deve ripensare ai suoi rapporti coi siracusani. Vedremo.