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CORONA VIRUS / CHIUSO UN CIRCOLO PRIVATO, DENUNCIATO UN FERRAMENTA CHE VENDEVA MASCHERINE A 10 EURO E DENUNCE PER TANTI ALTRI CHE NON RISPETTANO LE REGOLE

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Ortigia, nell’ambito degli specifici controlli per garantire il rispetto delle disposizioni impartite dal Governo per contrastare la diffusione del coronavirus, hanno individuato e provveduto a chiudere un circolo privato trovato aperto nonostante il divieto.

Il proprietario del circolo ed i due soggetti che sono stati trovati all’interno sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per la violazione dell’art. 650 c.p. e contestualmente è stata avviata la richiesta di sospensione dell’attività in questione.

I Carabinieri della Tenenza di Floridia hanno denunciato per manovre speculative su merci (art. 501 bis c.p.) i due titolari di una ferramenta del luogo. Un cittadino, infatti, dopo aver acquistato nel negozio mascherine di protezione ad un prezzo sproporzionato rispetto a quello di mercato, si è recato presso la locale Tenenza dei Carabinieri per sporgere denuncia, esibendo, a riprova di quanto avvenuto, lo scontrino fiscale che gli era stato rilasciato.

A tal punto i Carabinieri, ritenendo che il ferramenta stesse approfittando della scarsa disponibilità dell’articolo vendendo al prezzo rincarato di 10 euro le mascherine chirurgiche e di 30 euro quelle modello FFP2, hanno denunciato i due titolari all’Autorità Giudiziaria.

Continuano intanto senza soluzione di continuità i servizi di controllo del territorio dei Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa, per garantire il rispetto delle disposizioni impartite dal Governo per contrastare la diffusione del coronavirus.

Sono state deferite all’Autorità Giudiziaria per Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità ex art. 650 c.p. tutte le persone che non hanno fornito motivazioni idonee a giustificare la loro presenza sulle vie pubbliche in questo periodo di emergenza sanitaria.

Purtroppo si sono ancora registrati casi di evidente superficialità. Nella zona nord della provincia tra i comuni di Augusta, Melilli, Carlentini, Francofonte e Sortino si sono verificati i casi di un soggetto che è stato sorpreso per strada mentre era intento a sfregare un “gratta e vinci” e quello di un altro soggetto che ha tentato di giustificarsi dicendo di essere di ritorno da un supermercato dopo aver fatto la spesa, pur non avendo all’interno dell’autovettura alcun genere alimentare; o ancora alcuni soggetti che, controllati in automobile, sono stati sorpresi insieme a persone non conviventi. Alcuni giovani, tra cui alcuni minorenni, sono stati trovati in una piazza di Augusta mentre dialogavano tra loro ed ancora, altri, sono stati sorpresi a circolare fuori dai Comuni di rispettiva residenza.

I Carabinieri, oltre a perseguire i comportamenti illeciti, continuano giornalmente a sensibilizzare la cittadinanza sul rispetto del citato Decreto, ricordando che gli unici spostamenti devono essere determinati da “comprovate esigenze lavorative”, “situazioni di necessità”, “motivi di salute” o il “rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.