Politica

SALVATORE RUSSO: I GRILLINI DI SIRACUSA HANNO UN SOLO MONARCA ASSOLUTO, TUTTI GLI ALTRI SONO IL NULLA

Abbiamo posto 10 domande a Salvatore Russo e l’ex attivista grillino ha risposto a tutti i quesiti posti dipingendo un quadro che vede a Siracusa un dittatore che ha fatto e disfatto. Queste le nostre domande: 1 Salvatore Russo, i Cinque Stelle sembrano neve al sole. Non ci pare che le dispiaccia.. 2 Al principio eri un’attivista grillino a Siracusa. Poi cosa è successo? 3 Visto che li conosce bene ci parli dei deputati che a Siracusa conoscono in pochi. Partiamo da Filippo Scerra 4 Poi fra i meno noti c’è Maria Marzana da Rosolini 5 Giovanni Napolitano dice che il capo dei capi è Stefano Zito. E’ davvero così? 6 Andiamo avanti coi deputati. Paolo Ficara 7 Il senatore di Augusta Pino Pisani 8 Infine c’è il deputato regionale Pasqua 9 Al Comune Moena Scala, Silvia Russoniello.. 10 Alla Regione c’è aria di spaccatura, ma restiamo a Siracusa. Come finisce coi grillini o meglio ci saranno ancora i grillini nel panorama politico locale?

Il 5 stelle è il più grande fallimento politico dal Dopoguerra! Lo dico da tempi non sospetti o quantomeno dal 2 marzo 2016, giorno nel quale mi sono cancellato da esso. Ero sì un attivista, uno che dava fastidio però. L’attivismo è sinonimo di attivarsi per fare qualcosa di utile per la nostra comunità, purtroppo però questo non veniva visto come un’opportunità bensì con fastidio da parte degli altri compagni di partito. Si partito, perché sempre di partito si è trattato. Anche se si cercava di far passare il famoso messaggio dell’”Uno vale Uno” in realtà tu se non facevi parte del Cerchio Magico, non valevi nulla. Dei nomi fatti sopra da Lei solo uno è quello che ha sempre contato, gli altri orbitano, orbitavano, intorno a lui, intorno al Re, al Messia, al feudatario. La prova inconfutabile di tutto ciò che dico? Ho decine di testimoni ad una riunione tenuta presso il suo studio dove lui cercava di imporre a me di attenermi alle sue linee altrimenti “potevo fare quello che volevo” a lui non interessava. Ovviamente con i toni vocali minacciosi del tipo “io sono io e voi non siete ****”. Da quella sera feci passare 90 giorni, nelle more scrissi una lettera aperta rivolta ai vertici, ma come era ovvio che fosse nessuno rispose. Nella lettera si faceva presente che quanto dichiarato sino ad allora veniva palesemente violato dal dittatore locale ma ovviamente mai nessun portavoce si sarebbe mostrato scontroso verso un altro, i 2 fondatori specialmente, figuriamoci se rispondevano. I nomi sopra sono irrilevanti in quanto eletti in un momento storico-politico irripetibile per cui anche se fossero stati messi in lista Salvo Russo e Salvo Benanti sarebbero stati eletti, non in merito, non in virtù di un minimo di meritocrazia. Del resto quei nomi non se li ricorderà nessuno in quanto non hanno impattato per nulla sul nulla. Ricordarsi? Beh qualcuno dovrebbe ricordarsi del fatto che il punto 2 del programma del 5 stelle era l’abolizione delle province, fatta sua dall’ex presidente della Regione Siciliana, poi abbandonato da essi, che ha buttato nel caos specie la nostra ex provincia, raccapricciante che nessuno faccia notare ciò quando questi personaggi si recano alle manifestazioni di protesta di centinaia di lavoratori. Vogliamo invece parlare di tutte quelle persone che non hanno trovato nessuno dei lavori promessi dal 5 stelle? Beh si, intanto hanno il sussidio del RdC, poi chiaro che dire alle persone di andare a lavorare è altra cosa, intanto si sono intascati il voto di milioni di persone. Poi però lo scontro con la realtà li ha ridimensionati prima, in occasione del Governo GialloVerde (nero, il più nero della storia) e definitivamente con il Governo GialloRosso (rosso “Renzie”). In entrambe le avventure di governo hanno tradito ogni promessa fatta negli anni precedenti, dal “noi non ci alleiamo con nessuno” al “fuori dall’Euro”, e ancora “la Costituzione non si tocca”, ve li ricordate questi soggetti sui tetti o in piazza? Bene, gli italiani non sono tutti cretini, ne puoi ingannare qualcuno per qualche tempo ma alla fine capiscono l’inganno fatto da chi gli ha promesso di tutto, come quella delle restituzioni dei soldi che poi si è dimostrata un falso. I nomi sopra, alcuni dei quali in macchina verso mete di incontro regionale, come fu a Caltanissetta, che mi dicevano peste e corna di nomi che allora contavano, oggi si trovano a fare gli eletti, hanno pazientato e si sono attenuti agli ordini e sono stati premiati. E’ vero, probabilmente se fossi stato zitto e non avessi mai portato avanti lo spirito movimentista oggi sarei un eletto pure io sapete cosa vi dico, meglio così, me ne sarei andato altre centinaia di volte da un partito totalmente inutile che più volte ha tradito le promesse fatte. In futuro, purtroppo, avremo ancora per qualche tempo le tossine di questa politica inutile, vedi le esperiente tragicomiche di altre amministrazioni pentastellate, ma sono fiducioso che nel giro di qualche anno questa gente tornerà nel nulla da cui provengono. Ovviamente qualcuno troverà sistemazione in altri partiti, alcuni si sono sistemati economicamente, loro e loro amici e parenti. Comunque sono entrati nella storia e dei loro leader se ne parlerà sui libri, mai così in basso l’Italia.