Politica

AVOLA PULITA E SINDACO PERBENE / LA PROFEZIA DELLA PROFETA: CANNATA CORAGGIOSO. CHE DIO TI BENEDICA!

“Non ci sono presupposti per lo scioglimento del comune di Avola”. Lo ha deciso la commissione prefettizia dopo sei mesi di approfondimenti disposti all’epoca di Luigi Pizzi. Sei mesi in cui sono stati esaminati tutti gli atti possibili e immaginabili per verificare possibili infiltrazioni o presunti condizionamenti. Sul profilo di Facebook del sindaco Cannata decine di apprezzamenti per il suo lavoro e per la conclusione di questa vicenda.

Scrive Salvatore Zagarella: Si conclude una delle pagine più buie della Città di Avola:
Il MINISTRO DEGLI INTERNI LAMORGESE ARCHIVIA LE INDAGINI PER INSUSSISTENZA DI FATTI RILEVANTI! Io avevo la certezza assoluta che tutto si potesse risolvere positivamente conoscendo l’onestà intellettuale e politica del nostro amatissimo Sindaco dottor Luca Cannata, persona perbene.
Sentimenti di viva ammirazione e plauso al Sindaco, alla sua Giunta e agli amici del Consiglio Comunale della Città di Avola!

Scriveva Carola Profeta tre settimane addietro, prima della decisione: “Vi racconto una storia: Siamo ad #Avola bellissima città in provincia di Siracusa, 7 anni e mezzo fa un ragazzo che aveva appena terminato i suoi 5 anni in consiglio comunale da consigliere di opposizione, si candida a #Sindaco e vince al ballottaggio sfidando i big politici sia di cdx che di csx del paese. (Stiamo parlando di 7 anni e mezzo fa, quindi c era il PDL, c era il PD e non c era il M5S) governa Avola per cinque anni, le cambia volto in estetica e in efficienza, al secondo mandato si ripresenta e viene eletto al primo turno con il 70% dei voti, fa parte dell’ ANCI, e continua il suo lavoro. Finché un giorno qualcuno, che probabilmente non è riuscito a farlo fuori politicamente, si gioca la carta della richiesta di #scioglimento del consiglio comunale per #infiltrazione #mafiosa. Lui che ha subìto minacce dai boss della mafia, che non aveva mai chinato il capo, che non era mai sceso a compromessi……… Lui che nell’attesa della decisione finale sullo scioglimento per mafia da parte del ministro degli interni, del governo e del Presidente Mattarella che dovrà mettere la firma finale, è stato difeso da una miriade di cittadini, di professionisti, di associazioni culturali, cattoliche, sociali, addirittura di un centro antiviolenza, che hanno raccolto le firme e hanno scritto una lettera indirizzata a Roma: “NON TOCCATE IL NOSTRO SINDACO”!!
Questi sono i fatti!!!!

Ora o tutto il paese di Avola è mafioso oppure il sindaco è innocente! La mia riflessione mi porta a gridare a questo STATO di non sciogliere questo comune perché significherebbe far vincere la mafia; Significherebbe legittimare la mafia; Significherebbe affermare che in #Sicilia se prendi i voti e amministri bene non può essere per #MERITO, ma perché sei #mafioso. A titolo prettamente personale, umano e fraterno, considerando la delicatezza della situazione, ma avendo la certezza che difficilmente mi sbaglio a “valutare” le persone, soprattutto se gli stringo la mano e ho l’opportunità di guardarlo dritto negli occhi, ho voluto portare tutta la mia solidarietà a questo Sindaco coraggioso.
E che il cielo ti benedica!”.