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UDIENZA FISSATA PER IL 28 GENNAIO 2020 / FIRME FALSE A SIRACUSA (180 PERSONE LE HANNO DISCONOSCIUTE), RISCHIANO L’EX SINDACO GAROZZO ED ALTRI 11

Si entra nel vivo con la prossima udienza Firme False Siracusa, udienza fissata per il 28 gennaio 2020 con in agenda l’audizione di alcuni agenti di Polizia Giudiziaria. Come si ricorderà ci sono già stati dodici rinvii a giudizio per le firme false presentate alle elezioni amministrative di Siracusa nel 2013. Li ha decisi il gup del tribunale aretuseo, Andrea Migneco, che aveva già ordinato il processo per l’ex sindaco del Pd, Giancarlo Garozzo, che in quella tornata elettorale vinse al ballottaggio ma non si è ricandidato a giugno 2018. E’ stato ordinato il processo anche per l’ex vice presidente del consiglio comunale Michele Mangiafico, l’ex assessore alle Politiche sociali Emanuele Schiavo, gli ex consiglieri comunali Luciano Aloschi, Sebastiano Di Natale, Natale Latina, Riccardo Cavallaro, i tre funzionari pubblici Ignazio Leone, Salvatore Gianino ed Ettore Manni, e due ex consiglieri provinciali, Sebastiano Butera e Nunzio Dolce.

Brevemente i fatti. Dopo un esposto del coordinatore dei Verdi pro tempore Giuseppe Patti, i magistrati hanno accertato l’esistenza di un numero consistente di firme false: 180 le persone convocate che hanno disconosciuto la propria firma. Le accuse vertono sul falso e sull’uso di atto falso. Garozzo è accusato di falso ideologico continuato per avere indotto ad attestare che ventidue firme a sostegno della sua candidatura a sindaco e della lista “Rinnoviamo Siracusa adesso”, poi rivelatesi false e disconosciute dagli interessati, “fossero vere ed autentiche”.

Quindi il 20 gennaio 2020 la Firmopoli siracusana torna in Tribunale e i segnali che arrivano da Palermo, anche qui per i grillini imputati per firme false, non sono dei migliori.

La procura di Palermo infatti ha chiesto la condanna a pene comprese tra un anno e 6 mesi e 2 anni e 3 mesi dei 14 tra attivisti e ex deputati regionali e nazionali dei 5 Stelle e di un cancelliere del tribunale per la vicenda delle firme false presentate nel 2012 a sostegno della lista del Movimento per le comunali. Sono accusati a vario titolo di falso e violazione della legge regionale del ’60 sulle consultazioni elettorali. Tra gli imputati l’ex deputato Riccardo Nuti e le ex parlamentari Giulia Di Vita e Claudia Mannino