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ROBERTO TRIGILIO: I LOCULI NON SI POSSONO PAGARE DUE VOLTE. STO PREPARANDO UNA MOZIONE DECISIVA

Roberto Trigilio, partiamo dai loculi da pagare due volte. Abbiamo letto le tue riflessioni. Con chiarezza e semplicità puoi spiegare ai siracusani come stanno le cose?

Ai siracusani va spiegato intanto che non parliamo di una tassa ma di una concessione. E che come tutte le concessioni ha una durata. Quindi è soggetta a scadenza, perché di perpetue non ne esistono più per il nostro ordinamento. Deve pertanto essere rinnovata a scadenza. A mio parere però è ingiusto se non addirittura illogico richiedere il pagamento anche per le concessioni rilasciate ben prima dell’entrata in vigore del regolamento che ha introdotto la scadenza venticinquennale. Ragionando con un paradosso, è come se ne venisse chiesto due volte il pagamento. Faccio un esempio: se la concessione è stata rilasciata nel 1992, quindi prima dell’entrata in vigore del regolamento vigente, per il Comune è comunque scaduta nel 2017 quando invece, a mio avviso, quella stessa concessione dovrebbe considerarsi scaduta nel 2022 ovvero 25 anni dopo il 1997, quando il regolamento è entrato in vigore. Sto lavorando ad una mozione da presentare in Consiglio comunale per trovare una soluzione definitiva, valida per tutti. 

 I tuoi colleghi Francesco Burgio e Chiara Ficara, presenti al Pantheon alla manifestazione contro il balzello del Comune, hanno poi votato a favore di Italgarozzo. Che significa?

Cosa significhi non lo so. Questo, magari, dovreste chiederlo a loro. Si risponde personalmente e davanti agli elettori del proprio operato. Posso dirle che io ho votato forte delle mie convinzioni, rimaste sempre identiche in questa vicenda, dall’inizio alla fine. Ho votato contro il provvedimento perché poteva, e doveva, essere formulato meglio e studiato in modo equo ed equilibrato. Forse si pensa che garantire un pagamento a rate lo sia. Per me no. Cercare di difendere i diritti dei cittadini non è improduttivo perché lo statuisce questo o quel parere. Alle volte è comodo accettare lo status quo senza provare a cambiarlo. Io, invece, vorrei provare insieme a qualche collega a migliorare alcune delle situazioni che oggi gravano sulla città.

SABATO L’INTERVISTA INTEGRALE