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DAMIANO DE SIMONE: NIENTE PARCHEGGI AL MOLO PER I DISABILI, MA AL SINDACO NON INTERESSA

Rep: Si spende tanto in contributi ad associazioni, eventi e spettacoli, come evinto dal prelevamento del fondo di riserva del Sindaco, si fanno proclami futuristici, slogan sulla città smart, addirittura si investe sul noleggio di uno strumento di rilevamento stradale come lo street control, (quando si vuole si può), per elevare contravvenzioni miratamente a fare cassa e poi? E poi, tra l’assegnazione di una targa e l’altra, e gli effetti speciali della disobbedienza per attecchire ai nobili cuori degli inconsapevoli, mancano sempre i soldi per gli interventi prioritari come quelli essenziali che in una città normale, costituiscono gli elementi di civiltà. A parlare è il Presidente della Consulta Civica di Siracusa, Damiano De Simone, che in una nota punta il dito contro il Sindaco di Siracusa, la cui legittimità – commenta – ad oggi rimane nel limbo del dubbio, ma che nonostante ciò continua a dimostrare sempre meno empatia con la cittadinanza. L’indignazione del Presidente Damiano De Simone, quindi, nasce dall’ennesimo comportamento offensivo da parte dell’Amministrazione verso le fasce deboli, in particolare la categoria dei disabili di cui si fa portavoce manifestando la propria solidarietà, viste le palesi ed inaccettabili condizioni di inaccessibilità ai servizi ed alla vivibilità urbana la cui condizione ne offende la dignità. In particolare De Simone solleva un problema a dir poco fastidioso presso il parcheggio del Molo S. Antonio dove non vi è alcuna possibilità d’accesso al servizio di pagamento di sosta oraria, segnalato da un contribuente corredato di testimonianza fotografica. A tal proposito, il Presidente della Consulta Civica, Damiano De Simone, chiede al Sindaco di provvedere con celerità all’abbattimento di tali barriere, ed ordinare, con immediatezza e responsabilità, l’esonero dal pagamento dei parcheggi comunali a tariffa oraria, in favore dei disabili, per tutta la durata del tempo utile ai lavori di adeguamento. E in fine chiede: dove finiscono gli incassi dei parcheggi comunali e strisce blu, visto il pessimo stato di degrado urbano e l’inesistenza di servizi elementari? Possiamo anche parlare di città del futuro – conclude Damiano De Simone – ma prima di lanciare slogan, ci si accerti che esista la Città, a partire dalle sue fondamenta.