ZAPPULLA: RAGUSANA FERMA AL PALO. DOPO IL BLUFF DI TONINELLI SUBITO UN TAVOLO PER SBLOCCARE l’IMPASSE
Poche settimane fa, rispondendo a dichiarazioni entusiaste del Ministro Toninelli, preoccupati che si stesse inscenando un moderno gioco dell’oca, chiedemmo che si presentasse un cronoprogramma di tutti i passaggi fino all’apertura dei cantieri.
Crisi politica o meno la verità sta emergendo: Toninelli evidentemente – dichiara il segretario regionale di Art1 Pippo Zappulla – confondeva le sue aspirazioni con la realtà delle cose. L’entusiasmo del Ministro nasceva dall’avere individuato le risorse pubbliche necessarie a realizzare l’opera con un progetto alternativo al progetto di finanza, alla presenza dei privati e ai conseguenti pedaggi a carico dei cittadini utenti. Insomma una soluzione che non poteva che essere accolta con piacere estremo da tutti i soggetti istituzionali, sindacali, economici e politici delle tre provincie ( Catania, Siracusa e Ragusa). Un unico ma non piccolo problema: la realtà è profondamente diversa dalle dichiarazioni di Toninelli.
Si passa, infatti, – afferma Zappulla – dal progetto di finanza in uno stato oggettivamente avanzato di progettazione e di finanziamento ad una copertura di fondi totalmente pubblici ma con pochissime certezze, tempi indeterminati e indefiniti fino a leggere che bisognerebbe attendere per vedere avviati i lavori quasi 12 anni ancora.
Ribadisco un concetto fondamentale – precisa Zappulla – , non si trova un soggetto sobrio in tutta la Sicilia che di fronte alle due soluzioni, entrambe fattibili in tempi ragionevoli, non scelga la strada del finanziamento pubblico. Quello che rischia di emergere, invece, è ben altra situazione: si blocca l’iter dei privati senza avere concretamente in mano fondi, tempi, procedure, iter del finanziamento pubblico. Con il drammatico e inaccettabile risultato di iscrivere un’opera fondamentale per la sicurezza di milioni di cittadini, per garantire il diritto alla mobilità per tante persone e per settori economici importanti tra le tante infrastrutture nel nostro caso neanche iniziate.
Il Governo, con il neo Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli e il siciliano Vice Cancelleri, convochi – conclude il segretario regionale di Art1 Sicilia – , come uno dei primi atti, un tavolo permanente con il Governo Regionale , le Istituzioni Locali, le forze sociali per spiegare cosa realmente si intende fare, con quali fondi , strumenti e tempi di realizzazione.