Politica

ECCO COME I DUE CATANESI CON MALCELATA SPOCCHIA VOGLIONO RUBARE AI SIRACUSANI IL NUOVO OSPEDALE

Se le cose stanno come dice in giro l’assessore Razza, uomo di fiducia del presidente Musumeci, siamo davvero messi male, molto male. Basta vedere cosa ha combinato con la rete ospedaliera siciliana: tutto a Catania, di Siracusa e Ragusa chi se ne frega. Se veramente Razza dice, insinua, sostiene quello che riferisce qui sotto l’onorevole Vinciullo, come Siracusa siamo nella merda! Un assessore regionale qualunque non può esautorare il Consiglio comunale di Siracusa che è l’unico soggetto istituzionale chiamato a decidere sull’area del nuovo ospedale, ma siamo davvero alla follia? Il governo regionale dei Catanesi è davvero in delirio di potere e se non  si rinsavisce subito finisce male. A Noto ci sono già segnali forti, davvero Musumeci vuole scatenare la farsa che Razza preannuncia? O forse, a nostro avviso senza forse, si cerca di distrarre l’attenzione dal problema principale del nuovo ospedale. Cioè, ma i soldi ci sono? O sono finiti da qualche altra parte? E i nostri imbarazzanti deputati dove sono finiti?

Facciamo il punto con  le date che servono a scoprire imbroglioni e persone perbene.

 

28 DICEMBRE 2018: FICARRA S’IMPEGNA

 

Il direttore dell’Asp Siracusa, Ficarra: “Mi sono sempre impegnato per portare a termine i progetti che mi sono stati assegnati, voglio essere ottimista e, pertanto, il mio auspicio è che possa portare a compimento anche i progetti che il Governo della Regione Siciliana ha individuato come prioritari in questa Azienda, primo fra tutti l’avvio dei lavori di costruzione del nuovo ospedale di Siracusa”. Lo ha detto il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra stamane nel corso della conferenza stampa di presentazione dopo il suo insediamento avvenuto lo scorso 19 dicembre.

 

8 GENNAIO 2019: FICARRA ANNUNCIA LA PRIMA PIETRA

 

Il direttore dell’Asp Siracusa Ficarra: Sono contento di trovare un ambiente sereno, che non è né scontato né facile – ha detto –  dove si registra il massimo dell’efficienza a vantaggio dei pazienti, che ha tanti pregi ma anche ben noti problemi strutturali. L’obiettivo principale al quale lavoreremo tutti insieme – ha aggiunto – è infatti, innanzitutto, ciò che Siracusa chiede con forza e cioè la costruzione di un nuovo ospedale nel capoluogo, una impresa ambiziosa e difficile che richiederà un notevole sforzo ed il massimo impegno che sono certo profonderemo tutti insieme senza alcun risparmio di energie sino al raggiungimento dell’obiettivo voluto con determinazione anche dal Governo regionale e dall’Assessorato della Salute”. Il manager ha annunciato di avere già incontrato l’Ufficio Tecnico e di avere dato mandato di presentare nel più breve tempo possibile un progetto di massima, entro la prossima settimana. “E’ nostro fermo obiettivo il progetto, farlo diventare esecutivo, porre la prima pietra”.

 

15 APRILE 2019: VINCIULLO SCOPRE GLI ALTARINI DEI CATANESI

 

Apprendiamo, attraverso un’intervista rilasciata dall’Assessore regionale della Salute, pro tempore, che è stata già individuata l’area dove costruire il Nuovo Ospedale di Siracusa, a prescindere dalla volontà del Consiglio Comunale aretuseo che, mi piace ricordare, è l’unico soggetto istituzionale a cui la Legge affida il compito di decidere e deliberare in materia di edilizia urbana e di Piano Regolatore Generale. Lo afferma Vincenzo Vinciullo, Presidente emerito della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS.In questi mesi di silenzio da parte mia pensavo, evidentemente sbagliando, che a dover dare questa notizia dovesse essere il Commissario dell’ASP di Siracusa che aveva assegnato l’incarico al professionista palermitano, ma, con una metodologia assolutamente nuova, a svelare la conclusione a cui è giunto il tecnico incaricato è stato l’Assessore pro tempore in persona, quindi dobbiamo ritenere che l’ASP di Siracusa abbia un Commissario ed un Sub-Commissario, in pratica due Commissari, uno a Catania e l’altro a Siracusa. Ciò posto, ecco quali sono le novità:1) L’area individuata, oltre 30 anni fa, dall’ASP di Siracusa non va più bene;2) E’ stata individuata, a prescindere dal Consiglio Comunale di Siracusa, una nuova area;3) La nuova area costa il 70% in meno;4) L’area richiesta dall’ASP di Siracusa al Comune di Siracusa è troppo piccola;5) Non è prevista nella vecchia area individuata dall’ASP il luogo per realizzare l’elisoccorso;6) L’area ha subito delle modifiche negli ultimi mesi.Ed infine, vengono fatte alcune considerazioni di natura non tecnica che sarebbe, invece, il caso che, una buona volta per tutte, venissero fatte alla Procura della Repubblica di Siracusa.Il tutto verrà svelato ai sindaci della provincia di Siracusa dopo Pasqua, senza coinvolgere il Consiglio Comunale di Siracusa che dovrebbe, come avviene nei paesi del terzo mondo, ratificare le decisioni altrui: della serie “Catania decide e la colonia Siracusa subisce!!!”E vediamo perché, secondo me, ha proseguito Vinciullo, non sono condivisibili le affermazioni dell’Assessore pro tempore della Salute:1) L’area individuata oltre 30 anni fa dall’ASP di Siracusa non va più bene: vorrei ricordare che i vari Consigli Comunali di Siracusa non hanno mai scelto autonomamente il sito ove costruire il nuovo Ospedale, ma hanno rispettato sempre la volontà dell’ASP di Siracusa, l’ultima richiesta dell’ASP è del maggio/giugno 2017;2)  E’ stata individuata, a prescindere dal Consiglio Comunale di Siracusa, una nuova area: ma la Legge non consente a nessuno se non ai Consigli Comunali di individuare aree ed apportare modifiche ai P.R.G. Sia chiaro che non siamo ancora colonia di Catania ed il Consiglio Comunale di Siracusa opera autonomamente ed in assoluta sovranità;3)  La nuova area costa il 70% in meno: premesso che, ad oggi, non è stato fatto alcun calcolo del costo dell’area individuata nel luglio 2017, in quanto una parte è di proprietà comunale e una parte è di proprietà dell’ASP, quindi non riusciamo nemmeno ad immaginare come fa l’Assessore a dire che il costo della nuova area sia inferiore del 70% a quella, ancora ad oggi, individuata dal Consiglio Comunale di Siracusa. Di fronte a questa dichiarazione dell’Assessore dobbiamo pensare che lo stesso Assessore non solo conosce il nuovo sito, ma sa pure quanto costa, ma questi sono dati che dovrebbe elaborare il RUP, cioè il Responsabile Unico del Procedimento, e non la politica a cui la Legge vieta di occuparsi di aspetti Tecnico-burocratici. E poi, per fare un raffronto occorrono i due dati ma, non esistendo il primo dato, come si può calcolare il risparmio solo sul prezzo della nuova area? In pratica, l’esempio classico da scuola elementare: la massaia come fa a sapere che le uova costano di meno al mercato se non conosce il prezzo praticato dal contadino?4)  L’area richiesta dall’ASP di Siracusa al Comune di Siracusa è troppo piccola: E’ stata l’ASP di Siracusa a richiedere 110 mila metri quadrati, il Comune ne ha inseriti, invece, 130 mila metri quadrati, cioè 20 mila metri quadrati in più;5)  Non è prevista nella vecchia area individuata dall’ASP il luogo per realizzare l’elisoccorso: ma è stata sempre l’ASP di Siracusa a richiedere quell’area e quella superficie, l’ultima volta, ripeto, tra maggio e giugno 2017;6)  L’area ha subito delle modifiche negli ultimi mesi: non è assolutamente vero che l’area ha subito delle modifiche, il Consiglio Comunale ha inserito un’area di proprietà della Civica Amministrazione ed un’area dell’ASP per utilizzare aree di proprietà pubblica e del resto basta andare a vedere.Ed infine, vengono fatte delle considerazioni di natura morale: “A pensar male si fa peccato ma spesso si indovina”, “alcune polemiche politiche mi sembrano orientate”, cercando di diffondere il dubbio ed il sospetto in chi legge.Quando si amministra, ha concluso Vinciullo, la morale non può essere utilizzata per confutare la tesi altrui, perché gli altri potrebbero utilizzare lo stesso metodo, la morale infatti non è una categoria che risponde a criteri oggettivi ed universali, ma spesso a criteri personali e soggettivi, di conseguenza va bandita dai ragionamenti di natura amministrativa ed istituzionale.I dubbi legittimi, le perplessità e le considerazioni personali rese forti da fatti concreti tanto da ingenerare il sospetto vanno denunciati, con l’urgenza dovuta, alle autorità competenti che, in questo caso, è la Procura della Repubblica di Siracusa.Se i rappresentanti delle istituzioni hanno dubbi e perplessità devono essere conseguenziali, ricordando che, in questo specifico caso, i vari Consigli Comunali che si sono succeduti dal 1985 al 2017 non hanno mai operato autonomamente, ma si sono sempre attenuti alle richieste prima dell’Ospedale Generale “Umberto I” e poi dell’ASP di Siracusa.In conclusione, una domanda mi sia consentita: ma le risorse per costruire il nuovo Ospedale di Siracusa, ripeto, di Siracusa, dove sono?

 

 

Il resto è storia di questi giorni. Vinciullo e alcuni consiglieri comunali fanno lo sciopero della fame. I catanesi Razza e Musumeci decidono di consegnare al sindaco pilatesco di questa città una relazione dove vengono indicate quattro aree.  In sostanza il Consiglio comunale di Siracusa, che è l’unico soggetto che può fare le scelte urbanistiche a Siracusa, viene trattato da bimbo scemo e messo da parte. I catanesi al comando (il ministro grillo, il presidente Musumeci e l’assessore Razza) propendono per l’area di Tremilia che è la peggio incasinata di tutte, ma si sa non è che ci siano tutte queste intelligenze in giro. Il presidente grillino del civico consesso ci dà allegria chiedendo un incontro con il direttore dell’Asp, Ficarra per sapere quale sono le ultime scelte della Regione. Per farne cosa? Per votare quello che dicono Razza e Musumeci? Fa ridere, ma viene lo stesso da piangere. I deputati nazionali e regionali sono addirittura cusuzza nel loro silenzio. Per la verità la Prestigiacomo ne dice quattro al catanese Razza e il grillino Scerra intuisce che è in corso un a presa per i fondelli. Ma non basta. I giochi ci sembrano fatti, Siracusa resta colonia anche per la sanità e l’ospedale nuovo non  si farà. Accettiamo scommesse.