CASAPOUND SU CICLOPICA: CHIUSA PER FAKE ART
Rep: “Chiuso per fake art”, così recita lo striscione affisso dai militanti di CasaPound Siracusa nei pressi dell’Ex convento San Francesco d’Assisi, dov’è ospitata la mostra ‘Ciclopica’, balzata alle cronache nazionali per includere sculture ed opere d’arte false.
“Riteniamo che l’arte sia l’anima dell’identità di un paese – dichiara CasaPound in una nota – perciò crediamo che falsificare o anche solo non accertarsi dell’autenticità di un’opera sia un fatto gravissimo non solo ai fini legali ma anche per il senso civico e morale che rischia di lasciare una macchia in una città d’arte e ricca di storia come Siracusa”.
“La pessima figura rimediata dalla mostra – continua la nota – dimostra una volta di più come il patrimonio culturale della città sia a dir poco mal tutelato. Lo dimostra anche il caso del bar situato di fronte al Castello Maniace che da rimovibile si è trasformato in una “generosa” gestione a discapito della nostra storia, e ancora il caso dell’Annunciazione di Antonello da Messina che venne trasferita di notte su una carriola manco fosse un furto in stile Lupin e non ultimo lo stato di abbandono di siti come il Castello Eurialo”.
“Auspichiamo che il preventivo sequestro delle due opere di Giacometti porti ad un semplice errore e che la mostra possa ripartire – conclude CasaPound – che sia il punto di partenza per un nuovo corso di gestione del nostro patrimonio artiscitco-culturale”.