CANICATTINI / SI DIMETTE DAL CONSIGLIO LUISA CHIARANDA’: TROPPA ACREDINE E GESTIONE VECCHIA
Rep: A due anni dalla sua elezione, con una lettera indirizzata al Presidente e ai colleghi Consiglieri comunali, la
Dott.ssa Luisa Chiarandà, capogruppo del Gruppo Misto, annuncia le sue inaspettate dimissioni “ per ragioni
personali” dal Consiglio comunale di Canicattini Bagni.
Seconda degli eletti con 347 voti (con un solo voto di scarto sul primo, Garro 348) nel gruppo di minoranza
“Insieme per Cambiare”, che sosteneva la candidatura a Sindaco dell’Avvocato Danilo Calabrò alle Ammi-
nistrative dell’11 Giugno 2017, la Consigliera Chiarandà, 38 anni, originaria di Catania ma sposata e resi-
dente a Canicattini Bagni, esponente del Movimento “Cento Passi” che fa riferimento al Presidente della
Commissione regionale Antimafia, on. Claudio Fava, nell’Ottobre 2018 era uscita dal gruppo consiliare di
appartenenza a seguito di divergenze con il suo capogruppo, Calabrò appunto, come la stessa ha confermato
in Consiglio, dichiarandosi indipendente e passando al Gruppo Misto, restando all’opposizione
dell’Amministrazione del Sindaco Marilena Miceli.
Nella missiva, datata Sabato 1 Giugno 2019 e protocollata questa mattina, la Chiarandà non motiva quali
siano le “ragioni personali” che l’hanno indotta a voler lasciare il Consesso Civico canicattinese, dove tra
l’altro è stata una delle più propositive ed attive, e comunicando formalmente le dimissioni non manca di
ringraziare “i cittadini che due anni fa scrissero il mio nome sulla scheda elettorale e quelli che nel tempo,
conoscendomi, mi hanno mostrato la loro stima: ho studiato, lavorato e lottato a testa alta assumendomi la
responsabilità di scelte politiche anche impopolari, ma tenendo sempre a mente l’interesse e il bene comune.
Un ringraziamento anche per il suo candidato a Sindaco ed ex capogruppo Danilo Calabrò e tutti i compo-
nenti della lista “Insieme per Cambiare”, “con l’augurio che le divergenze che mi costrinsero alla dichiara-
zione di indipendenza vengano definitivamente superate”.
Nella lettera ringraziamenti anche per la Sindaca Marilena Miceli, “per le lunghe conversazioni volte a com-
prendere le nostre diverse posizioni politiche ma sempre nel rispetto reciproco”, per i referenti dei gruppi
politici locali, “da cui ho ricevuto consigli e sostegno”, per i dirigenti e i dipendenti comunali “che con pro-
fessionalità e disponibilità hanno accolto le mie istanze”.
Poi l’augurio di una nuova stagione politica e amministrativa per il futuro della città di Canicattini Bagni: “A
questa comunità auguro di maturare una nuova stagione politica, libera dai recinti del tatticismo e dal clima
acredine, spero in una amministrazione dalla visione giovane e moderna in grado di mettere la “persona” al
centro delle soluzioni ai problemi e in una cittadinanza attiva e partecipe”.
Sin qui il comunicato. Una riflessione vogliamo farla ed è collegata allo scritto con cui la Chiarandà si è dimessa.
A nostro parere la giovane consigliere ha capito che si trattava di politica in gabbia e non di una politica di cambiamento.
Una politica di acredine e di conservazione, che evidentemente non ha voluto più condividere.