Politica

CAMILLI (CASAPOUND): BROGLI ELETTORALI? ALMENO PER UNA VOTA SPERIAMO CHE SIA FATTA GIUSTIZIA

Fabio Camilli, alle Europee a Siracusa voi di CasaPound avete beccato un sonoro schiaffone

Purtroppo non solo a Siracusa. La criminalizzazione mediatica a livello nazionale a cui non ci è stato concesso di rispondere, ha fatto virare il nostro elettorato sulla figura più istituzionale di Salvini. Comunque non mancano segnali positivi come il 7% a Noto.

Non siete organizzati? I partiti tradizionali hanno risorse economiche notevoli? Grillini e Lega?

Certamente non disponiamo delle stesse risorse della Fondazione Alleanza Nazionale (30 milioni) né abbiamo potuto anche solo immaginare i 49 milioni di buco imputati alla Lega. Probabilmente in Sicilia non avremo speso più di 2000 euro per volantini e manifesti, tutti autofinanziati. Niente a che vedere neppure con la Casaleggio associati.

Il fatto di essere camerati e di non negarlo via danneggia?

Sicuramente la tensione altissima alimentata dalla sinistra e dai suoi media hanno caratterizzato la campagna elettorale in assurdi dibattiti fascismo/antifascismo. Noi non rinneghiamo le nostre idee né la nostra cultura. Purtroppo non abbiamo lo stesso spazio di Salvini in tv per far conoscere al grande pubblico chi siamo.

Alla Borgata state facendo un lavoro per aiutare i bisognosi. Non basta? Anche i bisognosi al momento giusto votano altri?

Noi siamo sempre 365 giorni l’anno in strada a fianco dei cittadini a prescindere dal loro voto.

A Siracusa ha votato il 35 per cento dell’elettorato, insomma i siracusani parlano, scrivono sui social e poi non votano?

Questo rientra nel fattore astensionismo. Molti sono convinti che non andare a votare sia la soluzione migliore, non sapendo che in questo modo favoriscono enormemente le consorterie che costituiscono la politica lobbistica.

Oggi la casta sono il Pd, la Lega e i Grillini. Sono come i partiti della prima repubblica?

Non è una questione di prima o seconda repubblica. Loro dicono tutti la stessa cosa: “cambiare l’Europa”. Noi vogliamo uscirne, come voleva anche Salvini prima che cambiasse maglietta. Il tempo é galantuomo e siamo sicuri che il tema tornerà alla ribalta. Ricordatevi di chi ha mantenuto la parola.

Da domani che farà CasaPound a Siracusa?

CasaPound continuerà come sempre con le proprie attività.

Il giudizio politico su Italgarozzo qual è?

E’ un’amministrazione che non ci piace, non condividiamo tante decisioni e spesso le contestiamo duramente, secondo il nostro stile.

Il 27 giugno il Tar di Catania dovrebbe pronunciarsi sui brogli a Siracusa. Ci sarà giustizia?

Speriamo  ci sia giustizia almeno una volta.

Se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi?

Se pensate che siamo nostalgici avete perfettamente ragione: siamo nostalgici del futuro.