Politica

DOMENICA 19 L’ESCURSIONE DI “LIBERI PER COSTRUIRE” NELLA RISERVA DI CAVAGRANDE

Rep Visitare la riserva naturale orientata Cavagrande del Cassibile e nella fattispecie il sentiero Carrubella, chiamato in dialetto “a prisa” o “timpa ca tona”. Questo lo scopo della prossima escursione naturalistica che i Liberi di Costruire hanno organizzato per domenica 19 maggio.

Continuano dunque le iniziative dell’associazione presieduta da Sebastiano Moncada, che dopo la cena pasquale offerta lo scorso aprile alle persone meno abbienti presso la chiesa di San Paolo, ha deciso di ritornare alla carica con gli appuntamenti tanto atteso per i seguaci dei ‘Liberi’, che da ben 5 anni attendono questi incontri del tutto ‘green’. Andare alla scoperta dei posti meravigliosi che il nostro territorio ci offre, all’aria aperta ad ammirare paesaggi, il verde, i fiori e tutto ciò che la natura ci offre, a nostra insaputa.
Una iniziativa che continua a registrare un crescente gradimento, come ha confermato il presidente Sebastiano Moncada. “Abbiamo ricevuto adesioni anche da altri paesi della provincia e di altre province siciliane e questo ci gratifica perché riteniamo questi eventi un’ottima occasione per riscoprire le bellezze del nostro territorio che vanta molteplici luoghi degni di nota. Durante il nostro tragitto, accompagnati dalla guida ambientale escursionistica Pasquale Caruso, intraprenderemo subito una vecchia trazzera che attraversa una tipica masseria ottocentesca ancora in piena attività”. “Camminando tra i campi incolti – ha continuato Moncada –  avremo la possibilità di ammirare le meravigliose fioriture delle orchidee selvatiche, per poi arrivare all’imbocco del sentiero forestale che ci condurrà senza eccessiva fatica nel fondo della cava. Storie sulle attività agricole ed artigianali di un tempo, sul duro e incessante lavoro per la costruzione della centrale idroelettrica e la leggenda di Maruzza ci accompagneranno seguendo l’andamento sinuoso del fiume in un piccolo angolo di paradiso: “L’Urivu Tunno”.
Risaliremo, poi – ha concluso il presidente dei ‘Liberi’ – da una carraia che ci riporterà al punto di partenza compiendo un anello.