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EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA A CANICATTINI. IL SINDACO INCONTRA I LUPETTI DELLA “ROCCIA DELLA PACE”

Rep: Attenti, curiosi, ma soprattutto preparati sulla loro città, Canicattini Bagni, e il suo territorio, pronti per incontrare il “capo” della loro comunità, il Sindaco Marilena Miceli, e confrontarsi con lei. Sono i Lupetti del Branco “Roccia della Pace” del Gruppo Scout “Canicattini 1”, che oggi, accompagnati dai loro Capi, hanno trascorso la mattinata con il Sindaco. Un incontro non casuale che nasce dal lavoro sull’educazione alla “cittadinanza” che li ha visti impegnati in questi mesi con la guida dei loro Capi, nell’ambito del progetto educativo di gruppo, che prevede la scoperta del proprio territorio e della propria città. Il tutto affrontato attraverso un gioco, con un personaggio guida, il Marchese Mario Daniele Partexano (1637–1719), rifondatore della città, di cui lo scorso Marzo si è ricordato il 3° centenario della morte, VIII Barone del Feudo di Canicattini al quale aggiunse il nome del feudo “Bagni”,  ricevendo il titolo di 1° Marchese di Bagni dal Re Carlo II. Il Marchese, tornato a far visita al proprio borgo dopo centinaia di anni, non si sente a proprio agio, si sente disorientato in una cittadina che non riconosce più. Tutto è cambiato, il vecchio borgo è cresciuto, per cui, per abituarsi alle nuove sembianze del feudo chiede aiuto ai Lupetti della “Roccia della Pace”, affidando loro, di volta in volta, delle missioni. Un compito impegnativo che porta i piccoli esploratori canicattinesi in giro per il territorio: per trovare dei luoghi simbolo, in particolare beni di pregio come il Liberty, o dei luoghi meno conosciuti da collocare su una mappa, fotografarli con un selfie e disegnarli; scoprire la toponomastica stradale e da dove si origina; saper individuare le attività commerciali e produttive della città dividendole per settori. E così, a conclusione di questa intensa attività conoscitiva e ricostruttive per il Marchese, i Lupetti del “Canicattini 1”, dopo aver incontrato il “leader” del passato, hanno voluto incontrare anche il “leader” dell’oggi, il Sindaco appunto, tra l’altro prima donna dal 1828 ad assumere questo incarico, per chiacchierare con lei, porre domande, approfondire le loro conoscenze e curiosità, magri, chissà, per fare crescere i futuri “leader” del domani.

Il Sindaco Marilena Miceli non si è sottratta all’incontro e dopo aver aspettato i giovani esplorati davanti al Palazzo Municipale li ha accolti nella sua stanza, illustrando loro quali sono i compiti e gli obblighi del “capo” nei confronti di tutta la comunità ed ogni singolo cittadino, dal più piccolo al più grande, senza lasciare indietro nessuno.

«Uno spirito di servizio – ha detto il Sindaco Miceli – così come fa ogni capo famiglia nei confronti dei propri familiari. Certo, la città è una famiglia molto più grande, e più grandi sono anche i problemi da affrontare, dal garantire i servizi per tutta la comunità, incominciando dall’acqua al raccogliere differenziando i rifiuti, cosa che i cittadini stanno imparando a fare bene, siamo al 60% di differenziata. E ancora, dallo stare vicino ai cittadini più deboli e bisognosi al fare rispettare le regole del vivere civile, alla salvaguardia dei beni comuni, come i luoghi e gli spazi della città, le scuole, l’ambiente, la memoria storica e le tradizioni da tramandare a quelli che verranno dopo, dal valorizzare le risorse del territorio che appartengono a tutti al pensare anche ai momenti più allegri e rilassanti per tutta la comunità. Il tutto, amministrando e gestendo con responsabilità e oculatezza i fondi, ovvero i soldi che arrivano al Comune attraverso i tributi che pagano i cittadini o che arrivano dalla Regione e sempre meno dallo Stato. Anche se oggi – ha sottolineato il Sindaco -, visti i tanti problemi che fanno star male tante famiglie, i tributi che entrano sono sempre meno, così come i soldi che arrivano dalla Regione o dallo Stato. Ma non per questo si possono abbandonare i propri cittadini così come un capo famiglia non abbandona i propri figli. E allora si lavora di più, assieme ai propri collaboratori che sono gli Assessori, i Consiglieri comunali, i Dirigenti e tutti gli impiegati del Comune, e si mette anche un po’ di fantasia per assolvere al meglio al proprio compito di Sindaco».

Il Sindaco Miceli ha poi spiegato ai suoi piccoli concittadini i compiti dell’altro organo di governo della città, il Consiglio comunale, e spiegato l’organigramma del Comune e i compiti di ognuno dei 6 Settori che compongono la macchina amministrativa, attirando sempre l’attenzione dei suoi interlocutori. Attenzione che si è subito dopo trasformata in tante domande, favoriti anche dalla giovane età del Sindaco, sul ruolo, i compiti, le difficoltà che incontra quotidianamente, anche nell’incontrare i singoli cittadini e nel cercare di risolverne i problemi, sulle attività e sui lavori in corso, molto gettonati quelli di imminente inizio relativi alla sistemazione e manutenzione del campo sportivo in erba sintetica, così come quelli di risistemazione, per riaprirla alla fruizione, della Villa comunale, in programma nei prossimi giorni. Non sono mancate le domande “più personali”, come “che volevi fare da grande”, scoprendo un Sindaco amante dei cavalli con i quali da giovane ha praticato lo sport agonistico dell’equitazione, salto ostacoli, sino a rasentare le porte della Nazionale Italiana giovanile.

 

Dal canto loro i Lupetti hanno illustrato e fatto vedere al Sindaco i lavori e le mappe realizzare sui luoghi e i beni storici della città, il piano viario e toponomastico, oltre al piano delle attività commerciali e produttive.

 

A chiudere l’incontro prima dei saluti e dell’arrivederci per un prossimo confronto, la visita all’altro luogo della “democrazia cittadina”, l’Aula consiliare, dove i Lupetti si sono seduti occupando i vari scranni dei Consiglieri, del Presidente, della Giunta e dei Funzionari che seguono i lavori del Massimo Consesso Civico cittadino.

 

Si è concluso così una parte del percorso di “cittadinanza” che porterà i giovani Lupetti della “Roccia della Pace” altre visite in luoghi importanti per la città. Dopo il Palazzo Municipale, infatti, sarà la volta della Biblioteca comunale “G. Agnello”.