Politica

A DUE LUSTRI DALLA SUA SCOMPARSA / SEBASTIANO GOZZO, UN PRETE ASSETATO DI VERITA’

Sono trascorsi due lustri dalla scomparsa di monsignor Sebastiano Gozzo.  La strada gli è stata intitolata, un paio di cerimonie sono state confezionate ed eseguite da chi si sente portatore principe della sua parola. Sono molti i siracusani, giovani e adulti, che sono cresciuti col privilegio di dialogare, confrontarsi, spesso anche litigare con padre Gozzo. Il suo messaggio però è stato annacquato, qualcuno lo ha anche ridotto in politica pro domo sua, qualche altro praticamente ha fatto quello c he aveva capito e su molti temi/problemi magari non aveva capito bene. Non ricordo tutto, non potrei, sono passati tanti anni. Ricordo però quando Padre Gozzo mi e ci stanava sulla cosiddetta ipocrisia comportamentale. Diceva davanti alle ritrosie: “Non avere paura dello scontro, devi dire tutto quello che pensi veramente, non devi fingere convinzioni e sentimenti”. Beh, questo non l’ho mai dimenticato e ho cercato di farlo nel mio piccolo, anche se adottare il comportamento dritto e sincero non è davvero facile a Siracusa in generale e peggio ancora a Siracusa ai tempi della crisi. Fino ad oggi ci sono riuscito a dire sempre quello che penso veramente, forse inimicandomi anche qualche amico che poi tanto amico non doveva essere visto che basta la verità vera a farlo fuggire. In ogni caso padre Gozzo mi ha insegnato a fare l’uomo, ad essere uomo, a non aver paura di mostrare anche debolezze e sensibilità. Lui era un prete assetato di verità, a me rimane molta di quella sete e un amore incondizionato per questo “parrinu con gli attributi”.