Politica

I 47 MIGRANTI / ANCHE LA CGIL FA LE PASSERELLE, COME I SINISTRI. SUI MIASMI ASSASSINI NEMMENO UN COMUNICATO

Rep: Prosegue il presidio della Cgil siracusana, con tutte le associazioni ONLUS, in contrada Stentinello. E domani si aggiungeranno le delegazioni della Cgil di tutte le altre province siciliane e una della Cgil regionale con il segretario generale della Cgil Sicilia, Michele Pagliaro. Sarà presente anche il componente della segreteria nazionale, Giuseppe Massafra, una presenza che vuole sottolineare l’impegno del sindacato nella difesa dei diritti umani. La concentrazione di tutti gli enti della Cgil è prevista a partire dalle 11.
Quindi non sono solo i politici e i sindaci scarsi a fare le passerelle. Prende posto sgomitando anche il sindacato, Cisl e Cgil in particolare. Loro difendono i diritti umani, tutti gli altri che non vanno a fare questa sceneggiata sono ovviamente disumani. I sindacati quindi fanno loro la logica di sempre dei sinistri, ormai a un passo da percentuali a una cifra. Sui miasmi assassini abbiamo chiesto e chiediamo da anni che il sindacato siracusano intervenga e tuteli la vita di centinaia di lavoratori e delle loro famiglie. Il silenzio è stato ed è assordante! Eppure i morti di cancro aumentano come aumentano le inchieste giornalistiche, l’ultima quella dei Dieci Comandamenti di Rai3 accompagnati da padre Prisutto, anche questa ignorata da un sindacato di vecchi che da troppi anni sono al loro posto e da troppi anni sono di fatto vicini a Confindustria, fino a parlare, quando parlano, come quelli che una volta si chiamavano padroni. Oggi forse il sindacato avrebbe un motivo di protestare. Sui 47 migranti dovrebbe denunciare una tratta di amici africani, manipolati e sfruttati da um business e cinico, che non fa prigionieri, ma solo morti. Le passerelle di oggi invece sono una squallida lotta politica contro i due nullafacenti che proprio gli arroganti sinistri con le loro infinite porcherie hanno di fatto insediato al governo. Appena sbarcati, come dicevo altrove, lo sa solo Dio che fine faranno questi 47 poveracci. Altro che diritti umani, qui ci sono quelli che non vogliono vedere la realtà vera e noi come giornale da questo delitto silenzioso prendiamo le distanze. Non ora, ma da sempre.