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VINCIULLO: PRONTI 5 MILIONI PER IL CASTELLO SVEVO, BASTA POLEMICHE PENSIAMO ALL’INIZIO DEI LAVORI

Rep: Con Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana sono stati accertati e quindi resi disponibili 5.000.000 di euro  per il lavori di consolidamento e fruizione del Castello Svevo di Augusta – Primo Stralcio esecutivo. Lo comunica Vincenzo Vinciullo.Come si ricorderà, detti lavori sono stati inseriti al n.20 tra gli interventi finanziati a valere sulle risorse FSC 2014-2020 – Patto per La Sicilia, nell’elenco B, per un importo di 5.000.000 di euro che adesso sono stati rimodulati in modo tale da poter essere spesi interamente nel 2019 e 2020 e precisamente 2.500.000 di euro per l’esercizio finanziario 2019 e 2.500.000 di euro per l’esercizio finanziario 2020, a fronte, invece, di somme già impegnate per il 2018 e che non sono state spese.Sono fiero, ha proseguito Vinciullo, di aver contribuito, nella passata legislatura, alla programmazione dei fondi del Patto per il Sud, il cui accordo con lo Stato abbiamo firmato ad Agrigento e che rappresenta sicuramente una delle pagine più importanti della storia del nostro territorio degli ultimi decenni e che la Commissione Bilancio e Programmazione, da me presieduta, ha portato avanti con risultati che, almeno fino al 2021, saranno evidenti e sotto gli occhi di tutti.Nelle foto che allego, oltre al momento storico della firma del Patto per il Sud ad Agrigento,  anche la visita con l’Assessore Vermiglio al Castello Svevo di Augusta, che servì a consolidare ancora di più nel vecchio Parlamento, e quindi nella scorsa legislatura, l’idea che il Castello Svevo dovesse essere finanziato attraverso due Stralci di 5.000.000 di euro ciascuno.Questo è il primo Stralcio.Adesso, ha continuato Vinciullo, appena ci saranno le condizioni, verrà emanato il decreto del Direttore Generale per finanziare anche il secondo Stralcio.La cosa importante è che, attraverso questo decreto di riaccertamento delle risorse disponibili, si pone fine a tutte le speculazioni e a tutte le menzogne che, in questi ultimi mesi, sono state dette anche da chi, in preda all’egocrazia ormai imperante, ha diffuso notizie non vere sulla inesistenza di queste risorse.A costoro, oltre a raccomandare di andare a studiare, vorrei anche indicare quello che devono studiare e precisamente gli articoli della Legge regionale 3 del 13 gennaio 2015 che, avendo previsto l’applicazione in Sicilia dell’art.79 delle Decreto Legislativo 118/2011, dispone un percorso chiaro e netto sull’individuazione delle risorse, sul loro utilizzo e sul fatto che i finanziamenti non possono essere più concessi sulla parola, ma hanno bisogno di un percorso lineare e certo che tutti devono rispettare.Alle Cassandre di questi mesi, ha concluso Vinciullo, ho cercato di fare capire come possono arrivare le risorse. Mi rendo conto di non esserci riuscito, ma spero che adesso, finalmente, smetteranno di diagnosticare sciagure per il nostro futuro e invece si impegnino a vigilare affinché chi di dovere possa procedere ad appaltare i lavori e ad eseguirli nel più breve tempo possibile e nel migliore dei modi possibili.