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CANNATA REPLICA A BONFANTI: FACCIAMO FUNZIONARE AL MEGLIO GLI OSPEDALI DI AVOLA E NOTO, LE PASSERELLE NON CI INTERESSANO

Scrive il sindaco di Avola Luca Cannata: “Basta populismi, il sindaco Corrado Bonfanti la smetta di mettere contro le comunità della zona sud. Le passerelle non ci interessano, mi interessa che ci sia un ospedale di Noto e di Avola che funzioni, ma evidentemente a lui piace fare solo passerella campanilistica. A differenza sua, io sto con la gente che soffre, con i malati e con le persone che hanno bisogno di una buona sanità. Sta perdendo tempo con queste passerelle, che poi vorremmo capire a cosa servono, mentre c’è gente che aspetta anche un anno per avere una visita specialistica, che aspetta ore al Pronto soccorso, che fa la spola tra Noto e Avola a causa dei reparti suddivisi tra le due strutture. A me interessa che venga messo in funzione, e bene, ciò che c’è già oggi. Poi, se riusciremo ad aumentare i posti letto anche con l’aiuto dei privati, ben venga. Le chiacchiere le lascio invece a chi gioca sulla salute dei cittadini. Vorremmo comprendere qual è il fine di lasciare tutto inalterato, con una sanità che evidentemente non funziona efficacemente, millantando l’attesa di posti letto che nulla hanno a che vedere con le istanze immediate dei cittadini. Bonfanti la smetta, non possiamo vedere le comunità in lotta con il rischio di perdere del tempo che a nessuno serve. Dobbiamo, invece seguire le direttive già concordate con l’assessore Razza e chiedere accelerazione sul buon funzionamento delle strutture di Noto e di Avola. Nessuna delle due deve chiudere, ma si devono solo fare funzionare in modo complementare e bene per tutti, come previsto dai tecnici dell’Agenzia nazionale della sanità. Ma soprattutto, avendo Bonfanti annunciato che sarà a Roma con i componenti della commissione consiliare (di Noto) sulla sanità a difendere gli interessi delle comunità di Avola, Noto, Rosolini, Pachino e Portopalo di Capo Passero, chiedo: quali istanze difende? Non capiamo cosa voglia difendere. L’unica cosa da fare, invece, è far funzionare l’esistente e subito perché è sotto gli occhi di tutti che abbiamo due mezzi ospedali che non riescono a dare risposte efficienti alla salute di tutti i cittadini della zona sud e dei turisti che la visitano”.