I POLITICI LOCALI DI OGGI? ALCUNI DAVVERO SCARSI ED ANCHE POCO EDUCATI
Salvo Benanti, i politici di oggi e gli artisti di oggi non ti fanno sospirare, non ti entusiasmano insomma?
Non è così, è un fatto diverso. Sono un curioso, adoro le emozioni e continuo ad intervistare chi desta interesse
Anche quelli che non ti piacciono?
Soprattutto. Certo, spesso non capiscono la professionalità e cercano addirittura di evitare interviste, mi riferisco ai politici principianti che si danno arie non avendo davvero dove poggiarle.
Come funziona, tu li inviti per un’intervista
E anche gli scarsi accettano perché una intervista ha sempre il suo fascino. Poi ci sono quelli in malafede, quelli che non riescono a capire che il giornalista lavora e se loro ricoprono un ruolo istituzionale li intervista comunque. Quelli in malafede nascondono defilandosi la loro pochezza e in alcuni casi, pochissimi per fortuna, anche la loro scarsa educazione non rispondendo neppure.
In questi rari casi che succede?
Nulla, che vuoi che succeda, l’educazione non è obbligatoria.
Coi furbi come va?
Non mi piace già la categoria. Basta loro far capire che io sono nato di notte, ma non ieri notte.
E come lo fai capire?
Dritto per dritto, i giri di parole nei rapporti sono quasi sempre inquinanti.
Vediamo allora dritto per dritto alcuni giudizi. Garozzo?
Amministratore scarso, furbo nei corridoi.
Italia?
Peggio di Garozzo. Giancarlo non si nasconde, è quello che appare. Italia invece ha le bugie compulsive, almeno una trentina al giorno, inaffidabile elevato ad enne.