Politica

DOPO 120 GIORNI L’ITALGAROZZO NON HA FATTO NULLA, GIUDIZIO NEGATIVO, SPREAD A 1000

Il 30/06/2018 si è ufficialmente insediata la Giunta che, insieme al Sindaco Francesco Italia, governerà la Città di Siracusa fino al 2023. A oggi, sono trascorsi poco più di 120 giorni dalle ultime elezioni amministrative e come ritualmente si ripete tutte le volte che viene fatta una nuova nomina, si cerca di fare un primo bilancio dell’attività di chi è stato chiamato a governare Siracusa. L’aspetto politico che ha caratterizzato maggiormente il neo Sindaco è stato quello di riuscire a mettere insieme nella Sua Giunta tre dei maggiori suoi competitor alle elezioni, Giovanni Randazzo, Fabio Moschella e Fabio Granata. Se per i primi due lo sforzo è stato relativo perché accomunati con il Sindaco da una stessa base elettorale e visione della politica tutta dentro l’area della sinistra, per Granata, storicamente politico di destra, l’inserimento in Giunta potrebbe essere stato il comune interesse a gestire un pezzo di potere locale. Due altri Assessori, Pietro Coppa e Nicola Lo Iacono sono invece due ex compagni di viaggio dell’ex Vice Sindaco Italia, Il primo è praticamente Assessore all’ambiente dal 2015, mentre per il secondo la storia inizia con la Presidenza dei Revisori del Comune di Siracusa e con tale titolo diede parere favorevole all’approvazione del bilancio consuntivo 2014, dimettendosi subito, anche se tale bilancio era stato oggetto di rilievi negativi da parte della Corte dei Conti regionale. Le due Assessore, Maria Alessandra Furnari e Giusy Genovesi, pur non sembrando, sono anch’esse “vecchie” lupe della politica poiché la Furnari ha orbitato da sempre nell’area PD che l’ha anche nominata nel CDA del Consorzio Universitario Archimede e la Genovesi, è dal 2013 nella Commissione Speciale su Ortigia. Indubbiamente, la Giunta è una squadra di persone che ha competenze da vendere, ricchi di esperienze politiche e individuali e in considerazione di ciò, stranizza che in 120 giorni di attività di governo, non ci sono da segnalare particolari atti di rilievo che i siracusani possiamo ricordare. Parole ne sono state dette tante e tra i più comunicativi, gli assessori Granata e Moschella sono certamente protagonisti, più del Sindaco che forse non si è ancora ripreso dalle fatiche elettorali e per adesso centellina le parole e le presenze. Il fato, che ogni tanto ci mette lo zampino, ha voluto che la ricorrenza dei 120 gironi di governo coincidesse con la segnalazione della Corte dei Conti che ha espresso rilievi negativi sui bilanci consuntivi dal 2015, 2016 e sul preventivo 2017 e aggiungiamo, ricordiamoci che neanche il bilancio preventivo 2018 sta tanto bene. Salvo smentite, l’atto di governo che più ricordano i siracusani è il ripristino di 3 navette elettriche, per tutti gli altri bisogni della Città, non si ha notizia se non dichiarazioni di buona volontà, faremo, programmeremo. Molti sono stati i convegni, molte le conferenze stampa, tanti i comunicati emessi dai vari Assessorati ma, concretamente solo qualche annuncio si tramutato in azione concreta. Anche il Sindaco non ha brillato molto per protagonismo nella vicenda Maniace forse è anche scivolato un pò quando ha indetto un incontro assieme al gruppo che gestisce l’area in quel dell’Urban Center. In 120 giorni la Città ha incrementato il suo grado di sporcizia ma, se permette l’Assessore Coppa, in assoluta continuità con tutti gli anni della sua gestione. I trasporti pubblici languono immersi in un oblio che neanche l’Assessore Randazzo ha saputo sbloccare. Il Porto è sempre un’entità slegata alla programmazione della Città e l’Assessore Genovesi non si capisce bene cosa ne voglia fare. Lo stesso dicasi per la delega sull’Urbanistica che quanto meno dovrebbe produrre una revisione del PRG e soprattutto azioni concrete per il miglioramento delle strade. Per Moschella diventa complicato esprimere un giudizio perché non si è ancora capito bene cosa dovrebbe fare e con quali mezzi per rilanciare il lavoro e l’occupazione, particolarmente quella giovanile, a Siracusa. Per uno che si occupa di bilanci e Tributi, come fa l’Assessore Lo Iacono, c’è sempre poco da dire, dando per scontato che le sue deleghe possono solo collezionare acredine da parte di chi deve pagare tributi non sempre corrispondenti a servizi reali, oppure si ha sempre il sospetto che i bilanci non affermino mai la verità. La punta di diamante di questa Giunta è senz’altro l’assessore Granata che ha ormai acquisito una Sua caratterizzazione politica di uomo di cultura, ambientalista, ortigiano e visionario (in senso positivo) di nuovi scenari politici ancora da definire. Per il resto, neanche lui ha prodotto gran che. Riamane l’Assessore Furnari che, per la delega alle Pari Opportunità si sa poco o niente, mentre si sa per certo che la delega ai Servizi Cimiteriali la esporrà a forti critiche perché il cimitero e fortemente degradato e continuano ad esserci parti inagibili. 120 giorni non sono pochi e per adesso, se fossimo un’agenzia di rating, giudizio negativo e lo spread sarebbe a 1000.

Enrico Caruso