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VINCIULLO: SUI FONDI PER LA PREVENZIONE RISCHIO SISMICO ESCLUSI GLI OSPEDALI DI AUGUSTA, AVOLA E NOTO. MA CHE FANNO I NOSTRI RAPPRESENTANTI?

Rep: Il Decreto 9 marzo 2017, emanato, quindi, nella scorsa Legislatura, dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile nazionale aveva stanziato 19.540.511,13 euro in favore della Regione Siciliana – Dipartimento regionale della Protezione Civile quale contributo per gli interventi di prevenzione del rischio sismico annualità 2015.Per questa ragione, il 9 maggio 2016, quindi, sempre nella passata Legislatura, era stata emanata l’ordinanza n.344 dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile che individuava le azioni che potevano essere finanziabili.Era evidente che, ha dichiarato Vincenzo Vinciullo, all’epoca Presidente della Commissione Bilancio, le somme dovevano essere impegnate soprattutto dove maggiore è il rischio sismico (Siracusa) e dove vi era una concentrazione di industrie (Siracusa) tale da generare maggiore pericolo fra la popolazione.In questi giorni, ha proseguito Vinciullo, è stata pubblicata, fra l’altro in modo poco chiaro e di difficile lettura e comprensione, la graduatoria ai sensi della Ordinanza del Capo della Protezione Civile (OCDPC) 344/2016.Da questo elenco, ripeto di difficile lettura e senza l’indicazione dei beneficiari ben evidente, si giunge alla conclusione che su 17 progetti ammessi solo 1 è stato finanziato in provincia di Siracusa (Buccheri, e di questo ci felicitiamo con il Sindaco Alessandro Caiazzo).Su 48 progetti finanziati ai privati, solo 2 sono stati assegnati alla nostra provincia: cioè, su 65 finanziati, solo 3 assegnati alla nostra provincia che, evidentemente, non presenta alcun rischio dal punto di vista sismico.Chi ha valutato i progetti ha ritenuto, ad esempio, che gli ospedali di Augusta, Avola e Noto non hanno bisogno di interventi di miglioramento sismico e che nessuna scuola della nostra provincia è meritevole di avere interventi sempre di miglioramento sismico.Ora, ha concluso Vinciullo, io capisco che alcuni piccoli comuni del catanese valgono per questo Governo più dell’intera provincia di Siracusa, ma tutto ha un limite, tutto, proprio tutto, non è sopportabile.Ma i nostri rappresentanti istituzionali dove sono? Che fanno? Possiamo continuare a sopportare questi scippi o dobbiamo pensare che solo i Sindaci delle altre province sono in grado di presentare progetti?