Politica

PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI ITALIA RIPROPONE COPPA: CORAGGIO O FACCIA TOSTA?

A Siracusa, da sempre, si è scritto e si scrive di igiene ambiente, “monnezza” in generale, perché tale argomento ha, da sempre, avuto un ruolo protagonista nella vita politica della città e  per quel che si dice, un ruolo importante anche nella vita personale di qualche politico che oggi definiremmo “corrotto”.  Senza voler cercare il pelo nell’uovo ed essere pretestuosi a prescindere, non c’è dubbio alcuno che Siracusa è da qualche decennio una città sporca. E questa non è un’opinione personale, perché da decenni l’informazione locale ha avuto migliaia di occasioni per scrivere, denunciare, informare che nella nostra città, tra le tante cose che non funzionano, al primo posto c’è sempre qualche questione ambientale. Il Sindaco Italia non è diverso dai suoi predecessori e anche Lui colleziona magre figure sull’argomento e tendenzialmente fa capire che la questione Igiene Ambientale non è proprio messa al primo posto della Sua agenda politica. Nell’attesa che il Sindaco si renda conto che la città è immersa nella spazzatura, ci si mette anche il destino a far fare magre figure a Italia, del tipo che dal 18 al 20 settembre all’Urban Center, si riuniranno i rappresentanti di 11 città europee per discutere, guarda un po’ che sfortuna, della raccolta differenziata nelle città turistiche. Proprio a Siracusa dovevate venire? Il nostro biglietto da visita è che la differenziata è sempre su numeri ad una cifra e le strade sono stracolme di spazzatura non raccolta. Certo, il Sindaco ha fatto una bella riunione in Prefettura sul tema discariche abusive e sempre per sfortuna, dal giorno dopo la spazzatura per strada è aumentata. Poi si è scoperto, per merito di Salvo La Delfa, Presidente di un Comitato che si occupa di rifiuti, raccolta e qualità del servizio che, ci fa sapere che su 65.000 utenze siracusane che dovrebbero pagare la TARI, cioè la tassa sui rifiuti, sono 52.000 le utenze registrate con un’evasione netta di 13.000 utenti. Il tutto, da decenni a oggi, nel silenzio più assoluto. Non si può non ricordare che più di 500 siracusani, da mesi, hanno segnalato e denunciato come Siracusa sia una Città molto inquinata nell’aria e non solo per la spazzatura, con il risultato che la puzza continua e nessuno fa niente. Poi c’è la barzelletta della Gara di appalto per il Nuovo Servizio di Nettezza Urbana che, dopo circa due anni dal bando, tutto è tornato come prima, l’IGM è sempre in proroga e a essere ottimisti, ci vorrà ancora qualche anno per vedere, forse, qualcosa di nuovo. La raccolta porta a porta e l’avvio della raccolta differenziata sono rimaste monche  ed inefficaci per avere una Città più pulita e i cassonetti verdi da 1.500 chili, sono stati sostituiti da tanti piccoli contenitori colorati, altrettanto inefficaci. Vuoi vedere che l’Assessore Coppa quando gli hanno proposto l’incontro delle città europee da tenersi Siracusa ha dato il suo assenso pensando che la magra figura l’avrebbe fatta qualcun altro al posto suo? Chi mai avrebbe avuto il coraggio di riproporlo nella stessa rubrica in cui per anni  ha collezionato danni e magre figure? Visto come stanno le cose, il Sindaco sarà pure un pò sfortunato ma, il coraggio non gli è mancato nel riproporre l’avv. Coppa all’Igiene Ambientale e anche l’Assessore è un coraggioso nell’accettare la rubrica. Certo, sono in molti a ritenere che non si dovrebbe parlare di coraggio quanto di faccia tosta e considerando che sono tanti i servizi che in Città non funzionano come dovrebbero, tutto diventa regola comune. Meraviglia, ma neanche poi tanto, che sono scomparsi i movimenti e le associazioni che contestavano tutto e tutti, tipo le furiose battaglie contro Bufardeci Sindaco per le gomme da masticare sputate da quegli incivili dei siracusani nel bel pavimento di Piazza Duomo e che nessuno puliva. Altri tempi, altra gente, altre storie. Adesso la politica si diverte di più a battagliare sul chiosco al Maniace o sulla vicenda “Sistema Siracusa”, sulla compra vendita di consiglieri comunali che passano da uno schieramento all’altro, tutti fatti importanti ma, a chi si incolonna  a Targia tutte le sere per rientrare a casa, arrivarvi e scavalcare la spazzatura per aprire il cancello di casa, aprire il balcone e sentire la puzza di benzene che ti avvolge, forse, si chiede cos’è veramente importante a Siracusa. Neanche lo scirocco aiuta a scrivere bene.

Enrico Caruso