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Scrive l’avvocato Corrado V. Giuliano dopo l’intervento di Mariarita Sgarlata sul Parco Archeologico delle Mura Dionigiane: Non mi sono ancora ben chiari i termini della questione che chiarirò oggi stesso per il Comitato Parchi ‘Santi L Agnello ed Ettore di Giovanni’, ma è chiaro a tutti che quelle aree devono restare con la loro originaria perimetrazione. Sentirò più tardi Mariarita Sgarlata, l’allarme ci preoccupa, conosciamo l’assalto programmato dal PRG Bufardeci per le aree di Tremilia, conosciamo bene come ha agito la defunta Open Land e tutta la genia Frontino, e l’opera di erosione che l’abusivismo edilizio e le scellerate amministrazioni della prima Repubblica è riuscita ad operare con la connivenza di una città silente, le battaglie di S.L.Agnello, di Ettore Di Giovanni, del partito che non c’è più che si chiamava PCI, nell’isolamento assoluto. Conosciamo nomi e cognomi che hanno contribuito allo scempio del perimetro delle mura dionigiane con quei programmi costruttivi in aree a verde agricolo, una per tutte quella deturpazione della cooperativa edilizia sull’antica tonnara Gargallo di Santa Panagia, una ferita che soltanto la demolizione potrà sanare, soltanto un ravvedimento operoso di quel crimine di paesaggio e di bene comune potrà operare. Direi ora basta! Basta con i giochi perversi di avvocaticchi roditori! Basta con le furbizie di una politica per troppo tempo al servizio dei roditori di quelle aree ad Ovest di Viale Scala Greca deturpate.