Politica

BRUNO ALICATA (FI): ABBIAMO LA POCO GRADEVOLE SENSAZIONE CHE IL SEGRETARIO GENERALE DEL COMUNE NON SiA TERZO

Rep: L’ineleggibilità di Pippo  Ansaldi, votata nella prima seduta del Consiglio comunale, non crediamo possa essere definita esercizio scomposto e disonorevole, sol perché ha colpito un esponente della sinistra. L’intento, giusto e corretto, di fare rispettare le regole dovrebbe essere, sempre e comunque, patrimonio condiviso da ogni schieramento politico, non potendo vigere  il regime dei due pesi e delle due misure. Siamo dispiaciuti, anche fortemente, che il mancato rispetto di tali regole abbia coinvolto una persona valorosa, preparata e competente che, di certo, avrebbe contribuito ad innalzare ulteriormente il livello qualitativo del più alto Consesso cittadino, ma non si tratta, com’è sin troppo chiaro, di una questione personale.
>>> Con altrettanta onestà intellettuale, desideriamo, altresì, sottolineare che analogo, dispiaciuto sentimento non abbiamo colto nel dibattito d’Aula tra le file del centro sinistra, poco interessato evidentemente a sostenere la causa persa del Consigliere Ansaldi, spirito libero e  forse poco incline alle recinzioni di schieramento… Da parte sua, Ansaldi avrebbe dovuto cogliere, viceversa,  già prima delle elezioni, il senso della denuncia di Forza Italia, sulla eventuale ineleggibilità di alcuni candidati, essere pertanto più cauto, sapendo che, una volta inserito all’ordine del giorno, il punto non poteva essere disatteso dal Consiglio. Tuttavia, la Giunta Italia, ove interessata, avrebbe ancora modo di rimediare e giovarsi, per il tempo in cui sarà in carica, del prezioso apporto di Ansaldi, nominandolo al ruolo di Assessore, ponendo in tal modo una “pezza” al problema della legittima esclusione ad opera del Consiglio comunale. Un’ultima notazione, la poco gradevole sensazione di un Segretario generale che non è sembrato terzo. Il fatto di dipendere funzionalmente dal Sindaco, di svolgere compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridica-amministrativa, non crediamo lo esima dal mantenere nell’Aula consiliare un comportamento al di sopra delle parti e di supporto imparziale per i Consiglieri.

Il Comm. Prov. di F. I.

Bruno Alicata