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DUE GIORNI ALLE SALINE DI PRIOLO: CULTURA, RICERCA, VOLONTARIATO E TANTO AMORE PER I FENICOTTERI

Rep: La Riserva Naturale Saline di Priolo e la Centrale Enel Archimede, nei giorni 25 e 26 luglio, hanno ospitato due importanti eventi culturali e scientifici che hanno acceso i riflettori sul territorio di Priolo Gargallo,

Il 25 luglio, in una sala gremite da quasi 120 persone, è stato dedicato alla conoscenza delle zone umide con il convegno “La conservazione delle aree umide del Mediterraneo- Un ponte fra Europa e Africa”. Tante le persone che hanno partecipato, nonostante le calde temperatura estive, e provenienti da varie provincie Siciliane e diversi stranieri. I relatori, provenienti da varie località europee hanno posto l’attenzione sulla conservazione delle aree umide costiere. Durante il convegno è stato più volte ribadito il ruolo che hanno queste zone, grandi o piccole che siano, sia per l’avifauna e più in generale gli animali, sia come zone per mitigare i cambiamenti climatici e quindi ottimi luoghi per il benessere psicofisico dell’uomo.

Se si scende nello specifico, Saline di Priolo ha, negli anni, riscattato il territorio priolese diventando ormai un’importante meta turistica della provincia di Siracusa, questo grazie anche alle collaborazioni sviluppate con gli Enti locali, tra questi la Centrale Enel Archimede, che negli ultimi anni immette acqua nel pantano durante il perdio estivo evitando, così, la totale secca della zona umida permettendo di mantenere un livello idrico tale da portare i giovani fenicotteri all’involo. Questo ha permesso di diventare un ottimo sito di riproduzione per la specie, infatti negli anni la colonia nidificante è aumentata.

Enel, che ha patrocinato l’evento, era presente con diversi rappresentanti, come Emanuele Silvestri, dei Rapporti Istituzionali Sicilia, Salvatore Corritore che ha moderato il convegno e Michele Vinci che fra le altre cose ha dichiarato di “aver ospitato con piacere la manifestazione ed ha confermato l’intenzione di Enel produzione di proseguire questa proficua collaborazione con la Lipu e, in particolare, con la R.N.O. Saline di Priolo.” Inoltre ha continuato dichiarando “Con i miei collaboratori siamo molto contenti che il mantenimento dei livelli idrici del pantano, che da qualche anno garantiamo nel periodo estivo, contribuisca alla nascita dei piccoli fenicotteri rosa e alla salvaguardia di questa bellissima specie.”

Al convegno era presente anche il Sindaco di Priolo Gargallo Dott. Pippo Gianni che ha posto l’attenzione come il rilancio del territorio passi dalla necessaria riqualificazione.

Durante il convegno l’Ente gestore ha anche comunicato attraverso la proiezione di un filmato che la fauna della riserva si è recentemente arricchita di due nuove specie mai censite all’interno del proprio perimetro: la martora e l’istrice.

Il giovedì pomeriggio, invece, è stato dedicato all’attività scientifica dell’Inanellamento dei pulli di fenicottero. Tale attività è stata possibile effettuarla grazie ai tecnici dell’ISPRA, ai tanti volontari e al sostegno di Enel.

Attraverso il posizionamento di anelli colorati in cui è riportato un codice alfanumerico sarà possibile conoscere gli spostamenti che questi giovani fenicotteri inizieranno a fare tra qualche settimana. Sarà possibile risalire alla loro storia e riconoscerli quando torneranno a casa.

I volontari, che erano circa un centinaio, sono riusciti ad inanellare 104 fenicotteri, che da questo momento inizieranno a girare per le nostre care zone umide del Mediterraneo esportando il nome di Priolo Gargallo in numerosi paesi europei.

Sono state giornate faticose ma ricche si soddisfazioni”, Dichiara Fabio Cilea Direttore della R.N.O. Saline di Priolo, “Un ringraziamento va a tutto lo staff della Riserva Saline di Priolo e ai tanti volontari che hanno lavorato per la buona riuscita dell’operazione, portando il minor disturbo agli animali. La Lipu in qualità di Ente gestore della Riserva Saline di Priolo, ancora una volta, è riuscita a convogliare un’attenzione positiva verso il territorio di Priolo Gargallo dimostrando che è possibile invertire la storia di un paese.”

Appuntamento al prossimo anno con l’inanellamento dei fenicotteri. Intanto le Saline di Priolo sono attese da nuovi progetti e da nuove sfide per la conservazione della natura e per il rilancio del territorio priolese.

 

 

R.N.O. Saline di Priolo