Politica

LO GIUDICE SI DIMETTE DA SEGRETARIO DEM, VINCE GAROZZO CHE AVEVA TRADITO IL PD ALLE ULTIME REGIONALI

Rep: Desidero, innanzitutto, augurare un buon lavoro, nell’interesse delle rispettive comunità, a tutti i Sindaci eletti al primo turno delle recenti elezioni amministrative. Un particolare augurio rivolgo a Giuseppe Stefio e Pippo Incatasciato, candidati Sindaci vittoriosi, sostenuti con forza e coesione dal Partito Democratico. Un sentito ringraziamento va ai candidati a Sindaco del PD che non hanno ottenuto i risultati sperati. Mi riferisco a Seby Bennardo per Buccheri, Alessandro Biamonte per Priolo e Fabio Moschella per Siracusa. L’impegno e la passione che Seby, Alessandro e Fabio hanno mostrato, nel tentativo di coinvolgere i cittadini a partire da proposte politiche di assoluto valore, devono essere sicuramente apprezzati e considerati come basi importanti per il lavoro politico da svolgere nel futuro.
​            Stiamo vivendo un passaggio politicamente cruciale a tutti i livelli, da quello nazionale a quello locale. Il governo, supportato da una base sociale sostanziosa, incarna un orientamento culturale, prima ancora che politico, chiaramente di destra. Un orientamento che si riflette su questioni centrali per il nostro Paese, dall’immigrazione ai diritti civili, dalla giustizia al fisco. D’altra parte, la risposta della sinistra, da quella partitica a quella cosiddetta civica o movimentista, è inadeguata nelle modalità dell’azione politica, nel linguaggio e, spesso, nelle persone. Tutto questo ha prodotto divisioni, dispersione di energie, incomunicabilità, sconfitte. E le responsabilità per questi risultati sono diffuse, coinvolgono tutti, i Partiti, i movimenti, i duri e puri. Nessuno è escluso, non ci sono vinti e vincitori in questo senso.

Credo dunque che sia necessario un gesto che possa spingere a una maggiore e diffusa assunzione di responsabilità, quanto meno a livello locale. Un gesto che possa sollecitare il movimento di chi è fermo, a tutti livelli. Un gesto che possa favorire l’apertura di nuovi spazi di azione e di unità.
​Per queste ragioni, intendo rimettere sin da oggi il mio mandato nelle mani del Presidente dell’Assemblea Provinciale del PD Liddo Schiavo, invitandolo a convocare l’Assemblea stessa per gli adempimenti conseguenti. Ci sarà tempo e modo per fare un bilancio di questi tre anni da Segretario provinciale del PD. Per il momento, desidero soltanto ringraziare gli iscritti e i militanti di tutta la provincia perché mi hanno concesso l’onore di servire una comunità politica così nobile e importante.

Alessio Lo Giudice

Segretario Provinciale PD Siracusa

 

Quindi Alessio Lo Giudice ringrazia e va via. Lo fa dopo tre anni e nel momento in cui non ha nessuna maggioranza a sostenerlo oltre ad aver portato il Pd siracusano al suo minimo storico. Garozzo ha quindi vinto con Lo Giudice la sua guerra personale, l’ultima battaglia con la sconfitta di Moschella e il suo vice al ballottaggio è stata decisiva. Lo Giudice si mette quindi da parte prima che l’ex sindaco lo chieda ufficialmente. E’ davvero singolare che sia Lo Giudice a lasciare la guida del Pd  e resti invece nel Pd a fare il vincitore quel Garozzo che nel novembre scorso fece la battaglia regionale votando Alternativa Popolare di Angelino Alfano e quindi votando apertamente contro il Pd. Strano ma vero.