Politica

ENZO NICASTRO: A LENTINI IL SINDACO BOSCO E’ RIUSCITO A SMANTELLARE QUEL POCO CHE FUNZIONAVA

Enzo Nicastro, a Siracusa non è che vada bene. E a Lentini?

Non vivo Siracusa, ne seguo giornalmente le dinamiche politico/sociali  che la investono  attraverso gli organi di stampa e amici che mi raccontano, come per il  resto della provincia siracusana, ed è vero che va male. A Lentini a due anni dalle elezioni non si intravvedono segnali di miglioramento e neanche di quel cambiamento tanto sbandierato in campagna elettorale dal Sindaco Saverio Bosco e dal suo entourage politico espressione della sua lista civica Ora. E’ riuscito a smantellare quel minimo di organizzazione della macchina amministrativa che prima delle ultime elezioni assicurava una sufficiente gestione della cosa pubblica. Ci troviamo un dissesto finanziario dichiarato dalla precedente amministrazione e, a oggi non abbiamo nessun piano di riequilibrio finanziario e di conseguenza nessuna possibilità di approvare un bilancio, abbiamo uffici smantellati e dirigenti che lavorano in assoluta solitudine, addirittura qualcuno colpito da provvedimenti disciplinari (a mio parere studiati ad arte),  impiegati demotivati che si vedono negati spettanze economiche sacrosante. Nessuna progettualità che guardi ad uno sviluppo economico e sociale della Città, tranne quello dell’ accoglienza extracomunitaria “non profit”, nessuna notizia del PRG o della gara di appalto per il servizio della raccolta rifiuti che ci permetterebbe di abbassarne di molto i costi salatissimi (TARI) soprattutto per commercianti e artigiani, basta guardare l’ultima delibera di giunta approvata e votata dal Consiglio Comunale. Per non parlare del rapporto con la cittadinanza, oramai deteriorato dai continui attacchi e offese indirizzati nei confronti di quei cittadini che denunciano pubblicamente disservizi e forme di illegalità diffuse in tutta la Città.

Noi abbiamo il vicesindaco degli ultimi cinque anni che si candida sindaco e propone come suo assessore Pierpaolo Coppa che è stato in giunta con lui negli ultimi tre anni. .

Penso che per l’amico Giancarlo Garozzo, vista l’emorragia di consensi elettorali, la candidatura di Francesco Italia rappresenta l’unica opzione per tentare un timida resistenza, ma con scarsissime possibilità di ottenere una sua elezione e forse anche un modesto risultato. Noi a Lentini abbiamo da pochi giorni un nuovo Assessore che, forse, vista la caduta libera in termini di consenso elettorale e non solo dell’attuale Sindaco, nella consapevolezza che lo stesso (Sindaco) non possegga più i numeri per una rielezione, si illude di poter recitare da protagonista la parte principale nel prossimo appuntamento elettorale.

La verità, ma a Lentini c’è una strada nel bosco o le strade sono finite?

Come accennato prima a Lentini, ad oggi, non si intravvede nessuna strada nel bosco, anche perché non esiste un progetto bosco e di conseguenza neanche un progetto strada.

Paghiamo una cena a chi conosce i deputati nazionali e regionali grillini, eletti e contemporaneamente scomparsi

Non ci conviene, il conto da pagare sarebbe salatissimo per le nostre (le mie di sicuro) capacità finanziarie, direi quasi paragonabile ad un bilancio regionale. Però mi sto attivando presso la Rai per avere la possibilità di lanciare un appello ad una nuova trasmissione televisiva “Chi li ha Visti?” e nel caso si abbia la fortuna di ritrovarli a “Caramba che c..o”.

Sette candidati sindaco nel capoluogo. Una tua breve analisi?

Sette candidati a Sindaco e 19 liste a supporto, niente di strano dico io, anzi, oserei dire, “… è cosa buona e giusta”. Per quanto riguarda i candidati a Sindaco, non voglio esprimere nessun giudizio sul singolo, in quanto sono coinvolto con il mio partito in una delle coalizioni che si fronteggiano,  ma permettetemi di affermare che è evidente a tutti che il candidato da battere è Ezechia Paolo Reale, ci sarà una battaglia per il secondo posto tra Silvia Russoniello e Fabio Moschella, dietro tutti gli altri, Francesco Italia, Fabio Granata, Francesco Midolo e Giovanni Randazzo. Naturalmente non si accettano scommesse.

C’è chi propone corso di formazioni per preparare all’emigrazione i siracusani..

Non fraintendetemi, ma la ritengo una idea intelligente nell’era della globalizzazione.

Sugli imbecilli nel web aveva ragione Umberto Eco?

Umberto Eco, chi? Senza il web o social comunemente chiamati, i cosiddetti  “imbecilli” io compreso, forse, si sarebbero riuniti in gran segreto  …, e solo Dio lo sa di cosa avrebbero discusso.

Lentini e Siracusa hanno grandi tradizioni, oggi?

Lentini e Siracusa avevano grandi tradizioni.

Lavoro e sviluppo, ne parlano in pochi

Come si fa a parlare di lavoro e sviluppo, quando la Regione Sicilia restituisce circa il 70% dei fondi europei destinati agli investimenti economico/sociali sul territorio? E il restante 30%, che si riesce a progettualizzare e cantierare rischia di non vedere la luce? Questi sono due temi sociali ad “alta tensione”, e la nostra classe politica, anche se in gran parte svecchiata, non ha nemmeno l’idea da dove cominciare. L’indirizzo politico della spesa di questi fondi,  prerogativa della stessa, oggi, addirittura, è delegato per manifesta incapacità ai funzionari; ciò è devastante e, quel poco di economia e sviluppo nel territorio lo dobbiamo esclusivamente a quella minuta classe imprenditoriale che, con progetti privati, come sempre, pur con mille difficoltà si sostituisce alla Stato. Da imprenditore e politico per passione, ho sempre pensato che sarebbe opportuno, da parte della Regione Sicilia, affidare direttamente agli imprenditori organizzati la gestione dei finanziamenti, fermo restando i dovuti controlli e verifiche fatti in maniera seria e responsabile.

E se andassimo a vivere altrove?

Altrove, dove?  …  in un’altra Città, regione, nazione? E’ stato il mio sogno da bambino, chi sa perché mai realizzato. Sinceramente non mi va di esprimere un pensiero, anche perché credo che non si tratti solo di una scelta dettata da questioni di opportunità economiche, sociali, ecc..; molte volte questa scelta nasconde storie di disagi personali o famigliari, per questo quando qualcuno mi chiede un consiglio gli suggerisco di riflettere attentamente e di fare quello che ritiene più giusto per se o la sua famiglia.