Politica

INAUGURATA ALL’INTERNO DELLA SCUOLA DI VIA CALATABIANO LA NUOVA SEDE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI CARABINIERI DI SIRACUSA

Si è svolta stamattina l’inaugurazione della nuova sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Siracusa, presso la scuola elementare di via Calatabiano. Al taglio del nastro hanno partecipato le massime Autorità civili, militari e religiose, in particolare S.E. il Prefetto, Dott. Giuseppe Castaldo, il Sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Luigi Grasso, il Vicario del Questore, Dott.ssa Antonella Paglialunga, moltissimi soci dell’Associazione presieduta dal Brigadiere Capo Valentino De Ieso, e gli alunni del plesso scolastico accompagnati dal corpo docenti e dalla Dirigente. La Sezione A.N.C. di Siracusa, che oggi conta più di 210 iscritti, la maggioranza di questi Carabinieri in congedo ma anche un cospicuo numero di simpatizzanti e volontari, venne istituita il 14 Gennaio 1926 come risulta dagli atti depositati presso la segreteria nazionale ANC Roma. Dal 12 Dicembre 1969 è intitolata all’eroe, Carabiniere Filippo Cosentino, nato nel 1893 a Misterbianco (Catania), medaglia d’argento al valore Militare alla memoria sacrificando eroicamente la propria vita il 18 Agosto 1917 mentre combatteva per la Patria nel corso di un fatto di guerra durante il primo grande conflitto mondiale.

La motivazione con cui venne insignito dell’alta onorificenza recita:

«Sviluppatosi un incendio in un deposito di materiali e munizioni, per lo scoppio di bombe nemiche, sotto il persistente tiro di artiglieria avversaria, sprezzante di ogni pericolo, si adoperò validamente allo spegnimento delle fiamme, lasciandovi la vita per lo scoppio di una granata avversaria. Flondar, 18 Agosto 1917».

L’A.N.C. di Siracusa, oggi presieduta dal Brig

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adiere Capo in congedo Valentino De Ieso, come le altre 8 Sezioni presenti in Provincia, promuove in città i valori per i quali la stessa è stata fondata e cioè quelli di  cementare i vincoli di cameratismo e di solidarietà fra i militari in congedo e quelli in servizio dell’Arma, il culto delle gloriose tradizioni dell’Arma e la memoria dei suoi eroici caduti; realizzare, nei limiti delle possibilità, l’assistenza morale, culturale, creativa, ricreativa ed economica a favore degli iscritti e delle loro famiglie.