Politica

PUNITI PD E PARTITI ARROGANTI, ELETTI FICARA E MARZANA. ECCO IL CURRICULUM

ELEZIONI SIRACUSA, PRIMO COMMENTO – Ok, rispetto per il voto degli elettori, ci mancherebbe altro. A Siracusa i grillini hanno vinto senza discussione, una valanga di voti. E’ stata riconfermata deputato la grillina Maria Marzana di Rosolini, la stessa Marzana che dal 2013 al 2016 è scomparsa dal territorio per poi ricomparire negli ultimi 20 mesi per visite a scuole e visibilità spicciola, insomma un deputato etereo, inutile. E’ stato poi eletto deputato in maniera plebiscitaria Paolo Ficara che è senz’altro una brava persona che però ignora la politica e la storia di questa città. Oggi che è tutto passato ricordiamo che Paolo Ficara è quel signore che confezionò l’opuscolo pubblicitario per il candidato sindaco grillino Marco Ortisi nel 2013, opuscolo dove stava e sta scritto che per Ficara e quindi per il sindaco grillino ci doveva essere vincolo di inedificabilità fino a tre chilometri dalla costa. Cioè secondo il neo deputato si doveva cancellare per inedificabilità l’intera città di Siracusa. Una gaffe? Al candidato sindaco Ficara disse che il dato lo aveva preso dal programma grillino in un’altra città. Mamma mia! Oggi Ficara è deputato nazionale. Ma col voto grillino verrebbero eletti anche i miei due cani, a vincere è il comico milionario imbroglione e fuori di testa, gli eletti sono quello che abbiamo sempre detto, perfetti incompetenti che oggi addirittura entrano in Parlamento, dove si fanno le leggi. Orrore. Andava punita l’arroganza del Pd e dei partiti tradizionali? Bene, che il rimedio, l’elezione di Ficara e la conferma di Marzana, però non sia peggiore del male. Una considerazione di carattere generale: un siracusano su due si è vestito di sacro furore, ha dimenticato un’intera carriera in questo o quel partito, al seguito di questo o quel potente, anni di prebende e leccaculismo diffuso. Tutto cancellato, imene nuovo e verginità intatta. Tutti ora a libro paga della Grillo&Casaleggio. In teoria, tutti aspettano il reddito di cittadinanza che è però, spiacenti per i grillini di convenienza e nullafacenti, solo una promessa elettorale. Come vedremo.