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SALVATORE FERLITO: MACCHE’ SISTEMA SIRACUSA! E’ UNA CITTA’ A DIMENSIONE DI NANO

Rep:
Di alcuni conoscevo meglio i loro padri, ma di questa vicenda, oggi come allora posso dire: non è solo un sistema, ma lotte tra diversi gruppi. Certo oggi sono mutate le modalità e gli obiettivi e forse la stessa qualità delle persone. Ad esempio: Pippo Amara aveva, senza dubbio, pur negli elementi inquietanti del carattere, dei guizzi di genialità. La generazione precedente al potere aveva una sorta d’eleganza, un po’ furfantesca, ma che si muoveva con distinzione. La consapevolezza di essere una classe superiore, l’italiano impeccabile, nonostante i molti argomenti su cui opinare, lasciava sempre tra le righe del discorso un fondo di ironia e una certa cornice logica che inquadrava il loro fare. Erano delle maschere grottesche sì ma belle. Oggi, leggendo i comunicati delle procure, assistendo alla conferenza stampa del sindaco, si lancia uno sguardo sulla povertà dei tempi: non un congiuntivo, la realtà raccontata dal buco di una serratura, un universo piccolo, povero culturalmente e stupidamente complesso. Siracusa, città a dimensione di nano, con le parole ha costruito sempre giganteschi castelli di carta, ragionamenti complessi, intrecci di cavi e di cordate composte piccoli gruppi di persone incapaci, in quanto mezze cartucce, di raggiungere la totalità. Questo è il limite di qualsiasi analisi su quello che sta succedendo: c’è sempre di più da considerare per poter giudicare e sempre di meno per la gente per poter sopravvivere. Questo binomio ci insegna molto e potrebbe portarci vicino alla soluzione della sciarada: basta osservare ciò che abbiamo sotto il nostro naso.
Salvatore Ferlito la Rocca