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GENNUSO: MIA MOGLIE IN OSPEDALE E’ ENTRATA COI SUOI PIEDI. ME L’HANNO RICONSEGNATA IN UNA CASSA DA MORTO

“Mia moglie – dice l’onorevole Pippo Gennuso – sia all’ospedale di Siracusa , sia in quello di Messina c’è entrata con i suoi piedi. Me l’hanno riconsegnata in una cassa da morto. Mi si dice che nessuno potrà ridarmi mia moglie viva e questo lo so. Ma se errori ci sono stati nel trattare la paziente Pinuccia Guccione, non voglio che altre persone facciano la sua stessa fine. Se qualcuno ha sbagliato a Siracusa o a Messina, deve pagare. Ma non chiederò un solo centesimo di risarcimento, solo giustizia per una vittima della malasanità, qualora venisse accertata. Stasera quanti hanno avuto nella loro mani la vita di mia moglie si godranno famiglie e cenone. Per noi ci sarà soltanto la tristezza di pensare a una moglie e una mamma sotto terra”. Sono passati tredici giorni fa da quando il cuore della signora Pinuccia Guccione, 60 anni, moglie del deputato e madre di tre figli, cessava di battere. Non aveva un male incurabile, nè altre patologie. Le avrebbero dovuto sostituire una valvola al cuore, intervento di routine che per la donna si è trasformato in un calvario. Prima sottoposta a coronografia all’Umberto I di Siracusa con l’applicazione di 4 stent, poi il ricovero al “Papardo” di Messina dove la signora Pinuccia ha perduto la sua battaglia per la vita. Il parlamentare con la cartella clinica della moglie tra le mani e la consulenza di luminari della medicina, è convinto che c’è stata “negligenza” nell’affrontare la patologia della consorte.