Politica

VOTO SI’ VOTO NO. ROBERTO FAI: MI AUGURO CHE SIA AMPIA LA LIBERA PARTECIPAZIONE AL VOTO

Roberto Fai, fra tre giorni si vota per il rinnovo dell’assemblea regionale siciliana e per l’elezione del nuovo presidente. E’ importante votare e se sì perché?
Votare ed esprimere una convinta e “libera” – nel senso di un “non-condizionamento” personale o perseguimento di interessi egoistici – partecipazione politica è sempre una forma di conquista democratica, o di consolidamento democratico. Certo, queste elezioni siciliane si svolgono dentro un pesante clima di condizionamento sociale, di confusione politica e di incertezze di “rappresentanza”. Viviamo una profonda crisi del riconoscimento politico e istituzionale, e nel vivo di una crisi delle Leadership nazionali che aggrava il giudizio critico verso le classi dirigenti siciliane, ancor di più dopo l’esperienza del Governo che ci lasciamo alle spalle. C’è il rischio di un alto astensionismo, mentre ho la sensazione che – tra quanti voteranno – sia cresciuto il legame di “scambio” con segmenti ampi di candidature di molti “big” regionali, in grado di condizionare il voto. La Sicilia, più che “Laboratorio di anticipazione nazionale” – una sciocchezza che si ripete stancamente da decenni -, è solo metafora di una sorta di “irredimibilità” dell’isola, di se stessa, come scrisse Leonardo Sciascia. Mi auguro che sia ampia la partecipazione “libera” e – se mi consenti il ricorso a questa espressione – davvero “impersonale”, da parte dei cittadini. Solo così, il pessimismo di Sciascia potrà trovare le condizioni per essere progressivamente smentito.