Politica

CARMEN PERRICONE: BASTA CON CORSI E CORSETTI PRO GENDER NELLE SCUOLE, SONO DANNOSI E INADEGUATI (E NON HANNO NEMMENO IL PERMESSO DEI GENITORI)

Carmen Perricone, riprende la scuola e riparte la battaglia delle famiglie tradizionali per stop a gender?

 

La battaglia delle famiglie tradizionali contro il gender a scuola, per la verità, non ha conosciuto soste. I “fondamentalisti cattolici”, così ci chiamano, erroneamente in quanto o si è cattolici o non lo si è, NON ABBIAMO MAI SMESSO, neppure per un minuto, di volere il bene dei nostri figli e di credere che un futuro migliore, più ricco di valori e di fede autentica, sia davvero possibile. Il nostro impegno, evidenziato sui maggiori social e blog, cresce ogni giorno di più come ogni giorno cresce il numero di genitori che prendono coscienza dell’importanza della loro figura genitoriale e della necessità di NON DELEGARE a chicchessia la loro funzione educativa, fondamentale e centrale, tra l’altro costituzionalmente garantita. Nessuno, certamente non un dirigente e neppure lo Stato, possono imporre dei corsi a dei bambini minori senza che siano stati messi al corrente le famiglie e si sia avuto il consenso dei genitori. Il pullulare di corsi e corsetti pro gender a scuola, mascherati dietro improbabili nomi, come:”Educare alle differenze” “Un’ora di amore”, “Il gioco del rispetto”, creati probabilmente sull’onda ed alla ricerca di un consenso elettorale che non c’è, non ci appassionano affatto, non ne condividiamo i contenuti ed anzi li riteniamo DANNOSI ED INADEGUATI, vista la tenera età dei fanciulli, in quanto molti di questi indottrinamenti gender riguardano la scuola Primaria, alias Elementare.

Dopo la veglia delle Sentinelle in Piedi, organizzata nell’aprile scorso, a Siracusa, sul sagrato della Chiesa di San Giovanni alle Catacombe, a settembre c’è stato un rosario e preghiera collettiva con Don Fortunato di Noto, il prete eroe che da 25 anni opera un’azione di contrasto alla pedofilia. Più di 100 sono stati gli intervenuti in entrambe le iniziative. E l’impegno continuerà. Ci saranno a breve delle iniziative importanti, sia nei contenuti che nella visibilità, anche a livello nazionale, sui social e sui principali mezzi di comunicazione. Per la politica, per gli amministratori, per i preti, oltre che per TUTTI I GENITORI: la sfida di ogni giorno è UNA SCELTA CORAGGIOSA. Condividete con noi l’impegno contro il Gender. Di questo impegno dovrete renderne conto, soprattutto ad un Giudice molto in alto, che non farà sconti. La vita di chi funge da punto di riferimento equivale ad assumersi responsabilità forti, non solo prendere e ricevere onori. E la maggiore responsabilità è sempre quella nei confronti dei bambini. E per loro ed in loro nome, noi a questa lotta non ci sottrarremo.