Politica

REGIONALI CON CANDIDATI E LISTE IGNOTI: FERLITO: NON E’ FOLLIA, E’ GIUSTO IL TRAGICO STATO DELLE COSE

Salvo Ferlito, fino al 4 ottobre, a un mese dal voto,  non sapremo chi saranno i candidati alle Regionali e in quale lista. Cos’è, una follia?

Quando movimenti di rinnovamento hanno come obiettivo la eliminazione dei partiti, annunciano un obiettivo pleonastico: i partiti sono stati fatti fuori da tempo in Italia. Siamo di fronte a strutture economiche: ditte individuali dove il padrone vende i seggi – nella migliore delle ipotesi – o assume nullafacenti con contratti capestro – vedi le 5 stelle -, cadenti o filanti, decidete voi. Il parco buoi dei candidati ha come unica possibilità per entrare in quei circoli chiusi, dove vi è una persona solo al comando, mettendo la loro faccia in circolazione, nella speranza di essere cooptati, o comunque ottenere qualcosa. L’unico partito che era rimasto in vita dal ciclone Berlusconi – dobbiamo dire chiaro che la colpa è sua se siamo arrivati a questo punto -, era il PD, che dopo la OPA Renzi, vede la sua superfetazione in una ditta individuale da un lato e una società in nome collettivo dall’altro. Con le conseguenti politiche di sopravvivenza che ne annunciano la sparizione. Nessuna follia quindi, giusto il tragico stato delle cose caro Salvo.