ELIO DI LORENZO: MI DIMETTO, LA GAROZZO BAND NON VUOLE CHE LE COMMISSIONI FUNZIONINO
Rep :
Riconosco di avere fallito nel ruolo di presidente della seconda commissione consiliare e, dunque, stamane ho rassegnato le mie dimissioni.
Ho fallito, soprattutto, nel tentativo di portare chiarezza e trasparenza nelle gestione delle rubriche di competenza e non è un caso che per 4 anni questo organo consiliare abbia avuto una vita travagliata. Le nubi presenti al momento del mio insediamento non si sono diradate, specie nel settore delle politiche sociali, e dunque traggo le inevitabili conclusioni.
In questi mesi è stato difficile persino tenere le riunioni. Specialmente in prima convocazione, a causa del numero elevato dei componenti, figurarsi trattare seriamente gli argomenti e svolgere la funzione tipica di studio e controllo sugli atti prodotti dall’Amministrazione.
È più che mai necessaria una riforma delle commissioni consiliari, oggi del tutto inutili. Dubito che si possa fare nei pochi mesi che mancano alla fine del mandato, ma è un fatto che la loro attuale organizzazione è funzionale solo a una visione dei consiglieri comunali come passacarte, più interessati a galleggiare da un’elezione all’altra che a portare trasparenza al Comune.
Lo scarso funzionamento della commissioni non è casuale. È voluto dai vertici politici dell’Amministrazione, che puntano ad avere le mani libere; ed è causata soprattutto dal presidente del consiglio comunale che non si comporta da garante dei consiglieri, non ne difende il ruolo istituzionale e la loro funzione di rappresentanza e controllo.
Non mi resta che chiudere questa esperienza, perché non intendo essere spettatore inerme, o addirittura complice, di tale andazzo.
Elio Di Lorenzo