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SALVO PETRILLA: POSSIAMO ANCHE PERDERE, MA AVERE DA CINQUE DEPUTATI IN SU, E’ DECISIVO

Con tutte le precauzioni del caso visto che mi sono basato solo sulla media dei dati di affluenza previsti alle prossime elezioni regionali del 5 novembre in Sicilia ed alla stima della percentuale per i singoli partiti consultando ben 10 sondaggi diversi e tutti autorevoli, ad oggi il M5S viene dato al 27,81% , primo partito visto che gli altri viaggiano a ranghi sparsi.
Altro dato da tenere in considerazione è la stima sull’affluenza alle urne e quindi la stima dei voti validi che verranno espressi dai siciliani che sembra attestarsi al 44%.
Incrociando i due dati stimati si ottiene che il M5S prendendo più voti degli avversari e godendo della elezione del Presidente e di 6 deputati del listino ad esso collegato, se la matematica non è un’opinione, otterrebbe 26 deputati Presidente compreso se il dato percentuale di voto stimato fosse giusto, solo raggiungendo il 40% delle preferenze potrebbero risultare autosufficienti e questo dato, se raggiunto. Spegnerebbe ogni inutile velleità di candidati del Centrodestra e del Centrosinistra.
Se la stima resta quella indicata dalle agenzie di statistica allora su un’Assemblea composta da 70 Consiglieri Regionali, in Sicilia Onorevoli, il M5S dato per vincente, non raggiungerebbe la maggioranza semplice composta da 31 e nemmeno quella qualificata che si attesterebbe a 36 deputati.
Siccome in Sicilia chi approva le Leggi è il Parlamento Siciliano su proposta del Governo o dei deputati appartenenti ai singoli gruppi e nella sua intera composizione, a partire dalle leggi di bilancio obbligatorie, il famoso oggi definito Documento di Economia e Finanza, e quelle ritenute utili per i gli interessi dei Siciliani, il Presidente in pectore del M5S ed i suoi Assessori avrebbero la necessità di essere appoggiati da almeno 5 Onorevoli eletti in altri schieramenti ed addirittura 10 per approvare le riforme più pesanti che prevederanno la maggioranza qualificata del Plenum Assembleare.
I Politici scaltri e navigati queste cose le sanno già e quindi non gli interessa perdere ma ottenere almeno 5 o 10 deputati in modo da condizionare pesantemente l’opera di chi si professa e si vuol presentare agli elettori come il castigatore dei facili costumi ed il combattente delle famose “mancciugghie” di Crocettiana recente memoria.
Salvo Petrilla