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QUESTA E’ NOUVELLE CUISINE E TU SEI LA SOLITA VECCHIA GALLINA

Nell’aia il pentolone sobbolliva da giorni: segno che la festa sarebbe stata grande e che quel brodo sarebbe stato servito a tutti gli avicoli si fossero fatti avanti. Incuriosita la vecchia gallina ne aveva seguito i preparativi. In un andirivieni frenetico, ritmato dalle mossette impercettibili e tuttavia perentorie del Nano verde, galli, galletti, polli, pollastre, pulcini avevano buttato nell’acqua calda, condita di torsoli di cavolo e zucche vuote, un paio di zampe di pollo sultano, qualche cresta rossa, alette di gallina, becchi puntuti, piume variopinte di pulcini. Diligentemente, aveva annotato gli ingredienti e li aveva confrontati con vecchie ricette che ai tempi le avevano fatto venire l’acquolina, ma questa non assomigliava in nulla a quelle gia’ sperimentate, anzi era nuova di zecca o di …zucca! Certo, a farci attenzione, anche l’odore che emanava dal pentolone non assomigliava per niente a quello dei suoi ricordi: qui si sentiva un puzzetto di rancido che non invitava. Si disse, pero’, confortandosi:” ti sbagli, non capisci, questa è nouvelle cuisine e tu sei la solita vecchia gallina!”

Marika Cirone Di Marco